114
GIUSEPPE CACCIATORE
versi dalle «forti spinte di violentissime passioni» all’immaginazione poe­
tica di una divinità capace di porre «modo e misura» a quelle passioni,
fino a giungere, infine, al «conato», a ciò che caratterizza quella capacità
dell’umana volontà «di tener in freno i moti impressi alla mente dal cor­
po, per o affatto acquetarli, che è dell’uomo sappiente, o almeno dar lo­
ro altra direzione ad usi migliori, ch’è dell’uomo civile»57.
G
iuseppe
C
acciatore
57
Ibid.,
p. 547.
1...,104,105,106,107,108,109,110,111,112,113 115,116,117,118,119,120,121,122,123,124,...241