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AVVISATORE BIBLIOGRAFICO
un nuovo contributo volto ad analizzare uno
dei momenti più indagati dalla letteratura
critica, vale a dire il rapporto tra retorica e fi
losofia. Affrontando l’argomento con origi
nalità l’A. dimostra come le
Institutiones ora
toriae
e la
Scienza nuova
costituiscono pro
spettive complementari della retorica vichia
na. Articolato in diverse sezioni, il lavoro
prende in esame soprattutto le antitesi, già ri
conosciute dall’idealismo italiano, tra retori
ca e scienza del mondo civile, le funzioni che
il filosofo napoletano attribuisce ai
tropoi
(di
stinguendo tra una funzione originaria o na
turale posta nella
Scienza nuova
e una fun
zione artificiale data nelle
Institutiones),
e l’i
dea che filosofia e retorica sono discipline
che possono nascere come condizioni antro
pologiche e istituzionali delle età umane.
[M. M.]
13.
DAMIANI
Alberto
M.,
Las criticas de
Vico a Descartes,
in «Cuadernos de Filoso
fia», 1999,45, pp. 39-48.
Il lavoro s’inserisce nell’attuale ripresa
di studi sull’anticartesianesimo vichiano e,
analizzando le tesi portanti contenute nel
De
ratione,
nel
De antiquissima
e nelle
Risposte,
individua quattro argomenti principali da
Vico utilizzati per attaccare il razionalismo di
Descartes. Prima di tutto, la critica al con
cetto di
mathesis universalis
: «la seguridad
ilusoria que la fisica deductiva puede provo
car es tan fràgil que cualquier consecuencia
observational falsa de una ley del movimien-
to de los cuerpos atenta contra el conjunto
de la ciencia fisica» (p. 42); in secondo luo
go, la messa in discussione del principio d’e
videnza, laddove «la refutaciòn viquiana del
dogmatismo no implica una defensa del
escepticismo. La argumentaciòn de Vico
contra la nueva metafisica cartesiana debe
entenderse corno una advertencia sobre la
debilidad de sus fundamentos» (p. 44). Così
Vico contribuisce ad accorciare le distanze
tra dogmatici e scettici, dato che entrambi
ammettono il principio del
cogito,
che per lo
scettico coincide con il
certum
e per il dog
matico con il
verum.
Il processo pedagogico
e formativo ispirato dalla filosofia cartesiana
produce delle conseguenze sul piano politi
co che costituiscono l’oggetto delle più net
te obiezioni di Vico. L’appello alla
prudentia
è il più forte attacco al metodo cartesiano,
poiché «los espìritus formados sólo en la crì
tica» - dice Vico - «son incapaces de apre-
hender los matices mùltiples y cambiantes de
los relaciones sociales» (p. 46).
[M. S.]
14.
D anesi
Marcel,
Il concetto di me
tafora in Vico come guida alla ricerca in psico
logia,
in
IImondo di Vico/Vico nel mondo. In
ricordo di Giorgio Tagliacozzo,
a cura di F.
Ratto, Perugia, Guerra, 2000, pp. 119-133.
La «scoperta» vichiana che la logica poe
tica apra la strada al comportamento simbo
lico umano costituisce, secondo l’A., un mo
dello per l’odierna psicologia cognitiva. Il ca
rattere innato che viene conferito alla me
tafora nella
Scienza nuova
rivela il suo ruolo
portante nella genesi dei concetti astratti: «la
logica poetica permette all’uomo di rappre
sentare il mondo con simboli concreti; è la fa
se durante la quale domina la fantasia. La
competenza metaforica consente, poi, di ac
coppiare le immagini concrete generate da
questa logica per similitudine; è la fase du
rante la quale domina l’ingegno. Infine, le
immagini generate dalla metafora costitui
scono i concetti attraverso i quali veniamo a
classificare, e perciò a conoscere, il mondo»
(p. 125). In tal senso, la fantasia aiuta a mo
dellare il mondo in termini di senso, mentre
l’ingegno permette di mettere in relazione
queste immagini in modo intuitivo. In uno
sforzo di sintesi, l’A. descrive un modello vi
chiano contraddistinto in tre fasi «filogeneti
che/ontogenetiche», corrispondenti alla fase
poetica, a quella metaforica e a quella logico
simbolica. Originale e ricca d’interesse l’ana
lisi offerta da Danesi che chiarisce che, lungi
dal riproporre studi già collaudati sul ruolo
della metafora e del linguaggio, il lavoro si
prefigge come obiettivo di «enucleare le no
zioni principali presenti nella
Scienza nuova
allo scopo di delineare un modello vichiano