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AVVISATORE BIBLIOGRAFICO
terrotto, lavorato sull’edizione di Johannes
Fredericus Gronovius del 1680), la Negro of­
fre la traduzione (con relative annotazioni)
dei
Prolegomeni.
A prevalere è la scelta di
considerarli come oggetto di studio autono­
mo alla luce dell’utile, precedente lavoro sul-
VIndex verborum
(in «Lexicon philosophi­
cum», 8-9,1996, pp. 139-288: cfr. la recensio­
ne di F. Ratto in questo «Bollettino», XXVIII-
XXIX, 1998-1999, pp. 328-331). Nell’/4«-
tologia
è interessante la scelta di tradurre la
celebre espressione latina «(...) communita­
tis (...) pro sui intellectus modo ordinatae»
(accolta nel § VI per definire le prerogative
razionali
dell’umano
appetitus societatis)
con
«(...) di una comunità (...) ordinata secondo
il modo del loro intelletto» (pp. 372-373).
L’intenzione è stata di «lasciare inalterata
l’ambiguità del termine ‘modo’», raggiun­
gendo un’equidistanza ermeneutica tra la
traduzione di Guido Fassò con «norma» e le
interpretazioni di Salvatore Catalano e Fio­
rella De Michelis che con «limite» hanno ri­
proposto le ben note soluzioni di Gronovio
e Jean Barbeyrac (p. 461).
[F. L.]
20.
H ad d o ck
Bruce,
A Vichian Defence
of Ideal Eternai History
, in
II mondo di Vi­
co/Vico nel mondo. In ricordo di Giorgio Ta-
gliacozzo,
a cura di F. Ratto, Perugia, Guer­
ra, 2000, pp. 219-230.
L’A. prende le mosse dalla problematicità
ermeneutica, accertata dagli studiosi del XX
secolo, della vichiana «storia ideale eterna»;
infatti, lo sforzo esegetico appare segnato, a
partire da Croce, da non poche riserve nei
confronti della «filosofia della storia» di Vico.
Per l’A. separare, come troppo spesso è avve­
nuto, filosofia e filologia, rischia di snaturare
il senso dello sforzo vichiano di saldare teoria
filosofica e interpretazione storica mentre, se­
condo l’A., «when Vico (like other historians)
engages in detailed exercises in historical re-
construction, he necessarly presupposes a
substantive conception of thè past» (p. 219).
In particolare, l’A. si sofferma sulle implica­
zioni dell’mterpretazione di L. Pompa, ripre­
sa anche da W. H. Walsh, che finisce, per ri­
durre la «storia ideale eterna» a mera ipotesi
empirica-deduttiva e ne indica il limite epi­
stemologico nell’adesione ad un modello di
scienza difficilmente applicabile al mondo
storico: «for Vico, instead, a full account of
thè fact that we can think scientifically (or hi-
storically) requires an account of thè emer-
gence of such specialized modes of under-
standing» (p. 224). Per l’A., dunque, va pre­
sa in seria considerazione l’affermazione di
Vico che la «storia ideale eterna» è uno dei
principali aspetti della sua nuova scienza,
strettamente intrecciata con la «storia delle
umane idee» indispensabile per definire la di­
mensione auto-riflessiva dell’agire storico. La
«storia ideale eterna» assume, in questa pro­
spettiva, una autonoma dimensione interpre­
tativa, in chiave non deterministica, del rap­
porto tra ontogenesi e filogenesi utilizzata da
Vico anche nella stesura della sua autobio­
grafia dove «thè human life-cycle serves as his
master metaphor, demonstrating how (appa-
rendy) contingent occurrences manifest a
conceptual order» (p. 225). Non diversamen­
te nella
Scienza nuova
la conoscenza soggetti­
va è una funzione indispensabile dello svilup­
po della conoscenza storica teleologicamente
strutturata senza per questo risultare arbitra­
ria perché risultato di una natura umana sto­
ricamente determinata. «La storia ideale eter­
na» svolge, di fatto, una funzione meta-narra­
tiva con la quale Vicomostra quanto di sé, ine­
vitabilmente, lo storico porti nella ricostru­
zione del passato ma anche quanto siano in­
dispensabili gli schemi interpretativi per la
messa a punto di criteri in grado di distin­
guere i dati storicamente significativi e rende­
re così possibile la conoscenza storica.
[R. M.]
2 1.
H au sh eer
Roger,
ThreeMajor Origi-
nators ofthe Concept
o/Verstehen:
Vico, Her­
der, Schleiermacher,
in
Verstehen and Huma­
ne Understanding,
ed. by A. O ’Hear, Cam­
bridge, Cambridge U.p. , 1997, pp. 47-72.
L’A. rintraccia la genealogia ideale del
concetto di
Verstehen
come comprendere
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