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ALESSANRO STILE
realtà fugata nel momento in cui, ormai alla conclusione dell’opera, ri
badisce che la Provvidenza è «spesso diversa ed alle volte tutta contra
ria e sempre superiore ad essi fini particolari ch’essi uomini si avevan
proposti»68. Nella certezza che «pur gli uomini hanno essi fatto questo
mondo di nazioni», la contemplazione vichiana della Provvidenza, cioè
dell’«ordine delle cose civili» si realizza pienamente. Vico è consapevo
le che il rischio di mancare alla pratica non si elimina attraverso un com
piacente richiamo ai «sappienti delle repubbliche e i loro prìncipi» af
finché possano «con buoni ordini e leggi ed esempli richiamare i popo
li alla loro òcKjifi, o sia stato perfetto»69.
Tra la lettera a Carlo di Borbone, del 1740, e l’ultima, estrema dedi
ca al vescovo Acquaviva, probabilmente dettata il 10 gennaio 1744, tre
dici giorni prima della morte, si consuma piuttosto una consapevolezza:
di fronte alle miserie della vita, che richiedono perfino la perdita della
dignità e della compostezza, come testimoniano questi due infelici (in
senso diverso) scritti, occorre andare davvero oltre. E davanti alla trama
del mondo rivelatagli dalla sua scienza che Vico dismette la sua masche
ra di disperazione; e allora davvero gli si potrebbe umanamente attri
buire, per paradosso, quanto l’«eretico» Molinos scriveva riferendosi a
un’anima che, pervasa dalla «santa e celestiale indifferenza»,
non perde la pace nelle avversità, né la tranquillità nelle tribolazioni, an
zi si vede colma d’ineffabili godimenti70.
A
lessandro
S
tile
Contemplation has in Vico an anthitetical meaning compared to thè most extre
me mystical one, asfar as it represents thè relationship between man and «Ether-
nal Truth». Vico’s reconstruction ofan originai and irretrievable communication
with God inclines him to contemplate Providence within thè «order of civil mat-
ters», produced by man himself.
la «barbarie de la réflexion»,
in
Figures italiennes de la rationalité,
a cura di
Ch.
Menasseyre e
A. Tosel, Paris, 1997.
68
Sn44,
capov. 1108, p. 504.
69 «Pratica della Scienza nuova», cit., capov. 1406, p. 511.
70 MOLINOS,
op. cit.,
p. 241.