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GIUSEPPE CACCIATORE
I-Chspm, con la collaborazione del Centro di Studi Vichiani di Napoli;
il congresso Internazionale, svoltosi tra il 5 e 9 ottobre 1999, a Sevilla, su
Pensar para el nuevo siglo. Giambattista Vico y la cultura europea,
orga
nizzato dal dipartimento di «Metafìsica y Corrientes Actuales de la F i
losofìa» della Facoltà di Filosofìa della Università di Sevilla, dal Centro
de Investigaciones sobre Vico, dall’istituto Italiano di Studi Filosofici,
dall’istituto Universitario Orientale e dal nostro Centro vichiano; il con
vegno svoltosi tra Napoli e Pagani, il 24-25 gennaio 2002, su
Vico nelle
culture ispaniche e lusitane
a cura del Centro di Studi Vichiani, dell’isti
tuto di Studi Latinoamericani di Pagani, del Dipartimento di Studi Let
terari e Linguistici dell’Occidente dell’istituto Universitario Orientale,
del Dipartimento di Filosofia «A. Aliotta» dell’Università di Napoli «Fe
derico II», dell’istituto «Cervantes» di Napoli; infine il convegno svol
tosi a Napoli tra il 23-25 maggio 2002 su
II sapere poetico e gli universa
lifantastici. La presenza di Vico nella riflessionefilosofica contemporanea
a cura del Centro di Studi Vichiani, del Dipartimento di Filosofia «Aliot
ta» dell’Università di Napoli «Federico II», del Dipartimento di Filoso
fia e Teoria delle Scienze Umane dell’Università di Cagliari, del Diparti
mento di Filosofia dell’Università di Salerno e del
CERPHI
dell’ENS di
Lyon.
Fin qui il nudo elenco delle cose fatte, con la consapevolezza critica
che forse qualcosa di più e di meglio poteva esser pensato e realizzato,
ma anche con l’orgogliosa rivendicazione di un lavoro che ha avuto di
mira non certo chissà quale smodato desiderio di autoreferenzialità o
quale ricerca di spettacolari ed effimeri scenari pubblici e pubblicitari.
Voglio, solo per un momento, contraddire lo stile di riservatezza al qua
le sin dall’inizio si è ispirato il Centro e ricordare - anche per dare, co
me ogni istituzione che vive di pubblico denaro, doverosa informazione
ai cittadini e agli studiosi - che negli otto anni della mia direzione il Cen
tro ha usufruito di finanziamenti per un totale di 760 milioni di lire (pa
ri circa a 392.000 Euro). Tutti o quasi sanno far di conto, cosicché basta
poco a valutare quello che ogni anno il Centro vichiano ha prodotto con
una somma più o meno equivalente a ciò che istituti, più o meno priva
ti della nostra stessa città e ben più noti e osannati quotidianamente, ri
cevono e spendono, a voler essere cauti nella stima, nel giro di poco me
no di un mese. Credo che ogni commento sia superfluo e spero che que
sta osservazione, peraltro ispirata dall’amore per la verità che non va mai
taciuta, serva a far riflettere sulla necessità del potenziamento e della ra
dicale correzione di alcuni aspetti della politica della ricerca in Italia.
Termino questo fin troppo lungo scritto di congedo con la convin
zione - quali che siano stati i limiti della mia direzione - di avere per