RAGIONE NARRATIVA ED ELABORAZIONE DIALOGICA
DEL SAPERE. L’AUTOBIOGRAFIA DI GIAMBATTISTA VICO
E IL SUO CONTENUTO PROBLEMATICO
1. In un saggio di diversi anni fa Donald Phillip Verene riconosceva al
pensiero vichiano il merito di aver aggirato la «dicotomia» fra «
Geist
» e «vi­
ta», che sempre si ripropone nel corso della storia del pensiero europeo, e
di aver saputo trovare il proprio cominciamento non nella «ragione» - co­
me di solito accade nelle vicende ricorrenti della filosofia occidentale - , ma
nell’«immaginazione», nella
«fantasia,
intesa come facoltà della mente ori­
ginale e indipendente»1. Per questa scelta divergente rispetto alle consue­
tudini logocentriche storicamente consolidatesi nel nostro continente e ten­
denti a fare della ragione il perno iniziale della riflessione teoretica, Vico si
collocherebbe - circostanza di segno assolutamente positivo secondo lo stu­
dioso statunitense - «al di fuori della tradizione filosofica occidentale»; e
ciò perché, chiarisce Verene, «il pensiero filosofico occidentale comincia
con il concetto di ragione e cerca di renderla compatibile con la concre­
tezza dell’esperienza così come viene percepita e vissuta»2.
Certo le persuasive suggestioni che questa tesi provoca nel lettore at­
tento non possono indurlo a dismettere quel
Yhabitus
di vigile prudenza
che sempre lo predispone ad una metodica diffidenza verso le grandi ca­
ratterizzazioni epocali, spesso poco convincenti perché troppo omologanti
ed in perenne debito di documentazione. Ciò premesso, la proposta in­
terpretativa di Verene sembrerebbe essere suscettibile di un diametrale ca­
povolgimento: infatti - per usare il suo stesso registro concettuale - posto
che la «tradizione filosofica occidentale» si sia definita nella sua indivi­
dualità storica per aver ravvisato l’inizio del filosofare in un
lògos
da ren­
dere «compatibile con la concretezza dell’esperienza», se ne deduce che a
rappresentare la questione cruciale per questa «tradizione» di pensiero sia
stata l ’esigenza incessante di ricercare e fondare la compenetrazione fra
ló-
1 D. Ph.
V
erene
,
L’originalità filosofica di Vico,
in
Vico oggi,
a cura di A. Battistini, Roma,
1979, p. 104. Sul tema della fantasia in Vico si può vedere il volume di M.
SANNA,
La «fantasia che
è l’occhiodell’ingegno». Laquestione della verità edella sua rappresentazione in Vico,
Napoli, 2001.
2 D. Ph.
VERENE,
L’originalitàfilosofica di Vico,
cit., pp. 101-102.
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