INTERPRETAZIONI STORICISTICHE DELLA
SCIENZA NUOVA
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È dunque sostenibile - in alternativa all’ipotesi interpretativa suggerita
da Croce - la non estraneità di Vico ad un’ altra versione dello storicismo,
quella, come è stato affermato, che insiste sulla «centralità dell’azione uma­
na individuale fino a riconoscere che la storia dell’uomo non ha fini che sia­
no oltre se stessa»18. In questo senso Vico non prefigura le fasi fondative
della filosofia dello spirito, ma inaugura le prospettive di una meditata fi­
losofia umanologica, sia nel senso dello spostamento del baricentro della
scienza sul mondo umano, sia in quello della rilevanza filosofica assunta dal
concetto di individualità storica. Si tratta qui di una declinazione dello sto­
ricismo attenta a indagare le forme della conoscenza storica come chiave di
accesso privilegiata alle nuove dimensioni dell’individualità contempora­
nea e, al tempo stesso, i contenuti della scienza della storia, capaci di apri­
re il necessario varco che mette in contatto l’esperienza vissuta dell’indivi­
duo con le sue oggettivazioni sociali, storiche e culturali:
Di questo programma, che è quello dello storicismo individualizzante,
problematico e critico da Dilthey a Meinecke, Vico ha sentito il problema e
ha individuato la direzione problematica, nella scoperta della finitezza del­
l’uomo, dell’uomo caduto e debole cui va riportata tutta la ‘storia dell’uma­
nità gentilesca’19.
Qui non posso esporre nel dettaglio il complesso delle interpretazio­
ni che a Vico hanno dedicato alcun figure di rilievo dello storicismo cri­
tico, sia per ragioni di economia di discorso, sia perché su esse ho scrit­
to non pochi saggi20. Vorrei soltanto far riferimento a una particolare in­
terpretazione storicistica di Vico, quale è quella elaborata nel quadro del­
lo storicismo critico-problematico di Pietro Piovani e dei suoi sviluppi
autonomi nel suo allievo maggiore, Fulvio Tessitore. In questa linea in­
terpretativa, Vico rappresenta una tappa decisiva ai fini della fondazio­
ne storica e teorica del «nuovo storicismo», inteso essenzialmente come
filosofia di una ragione storica volta alla comprensione dell’individualità
e, quindi, alternativa ad ogni storicismo assoluto.
La scienza nuova di Vico è, per Piovani, scienza essenzialmente sto­
rico-antropologica e la sua appartenenza a ciò che potrebbe definirsi co­
18 Cfr.
T
essitore
,
op. cit.,
p. 29.
19
Ibid.,
p. 30.
20 Alcuni di essi si possono leggere nel mio volume
Storicismo problematico e metodo cri­
tico,
Napoli, 1993. Ma cfr. anche
Materiali su 'Vico in Germania’
(in collaborazione con G.
Cantillo), in questo «Bollettino» XI (1981), pp. 13-32. Rinvio inoltre anche al mio
Simbolo e
storia tra Vico e Cassirer,
in
Vico und die Zeichen. Vico e i segni,
a cura di J. Trabant, Tiibin-
gen, 1995, pp. 257-269. Infine cfr. G.
CACCIATORE,
Metaphysik, Poesie und Geschichte. Uber
die Philosophie von Giambattista Vico,
Berlin, 2002.
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