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RAFFAELE RUGGIERO
peo ebbe grande respiro ed influenzò profondamente la ricettiva cultu
ra napoletana negli anni Settanta e Ottanta del Settecento, anche per l ’in
fluenza della loggia ermetica fondata nel 1777 su ispirazione degli inse
gnamenti del benedettino Antonine-Joseph Pernéty, al quale non ri-
sparmieranno accenni ironici Melchiorre Cesarotti e Johann Bernhard
Merian34.
Le linee di tendenza appaiono molteplici anche nell’ambito di un
mi
lieu
che potremmo genericamente definire ‘vichiano’: si pensi a France
sco Mario Pagano che rivaluta sia l ’antichità egizia sia l’omerica sapien
za riposta (come osserva la Andreoni, con riferimento al
Politicum Uni
versae Romanorum Nomothesiae Examen
del 1768). Ma soprattutto si
pensi ai numerosi rapporti fra studiosi dell’Italia meridionale e gli am
bienti più all’avanguardia nel mondo scientifico europeo, come quelli
della Royal Society. Intanto a Napoli Celestino Galiani dava impulso dal
1732 ad un’Accademia delle Scienze destinata ad operare fino al 1744;
più tardi, nel 1778, sarebbe stata istituita la Reale Accademia di Scienze
e Belle Lettere. Scienziati (e, vorremmo aggiungere, prosatori) del cali
bro di Alberto Fortis e Lazzaro Spallanzani furono a più riprese nel Mez
zogiorno, il primo redigendo le
Lettere geografico-scientifiche sopra la Ca
labria e la Puglia,
il secondo con i
Viaggi alle due Sicilie e in alcune parti
dell’Appennino.
Anche le calamità naturali, come il terremoto calabro-
siculo del 1783, divenivano occasione per una verifica dei progressi nel
la formulazione delle teorie sismiche e geologiche35.
Ma la vera palestra del sodalizio enciclopedico e vichiano fra lettere
e scienze naturali non poteva che essere la questione omerica. Cesarotti
nel
Ragionamento preliminare
36 alla sua
Iliade
osservava che lo «zelo
omerico [ ...] ereditario in Napoli sino alle antiche età, propagato nella
nostra dal Vico, dal Gravina, dal Garofalo, si conserva nel dotto Marto-
relli, nell’erudito Vargas, nell’ingegnoso Mattei e in altri molti; e Napo
li può dirsi una Colonia Omerica»37. Fra gli altri spicca oggi la figura di
34 Cfr.
A
ndreoni
,
op. cit., pp.
38-39
e
81.
35 Cfr. ibid.., pp.
41
e
57:
con interventi di personalità dalla formazione assai variegata co
me lo statista Ferdinando Galiani, il geologo Scipione Breislak, i medici Domenico Cirillo e
Domenico Cotugno. Non mancarono approfonditi studi di logica, come ha ricordato
S. SAR-
RAPICA,
Discussioni di logica nella Napoli di Vico, in IImondo di Vico/Vico nel mondo. Studi in
onore di Giorgio Tagliacozzo, a cura di F. Ratto, Perugia,
2000,
pp.
231-242.
36 Come l’Andreoni avverte a p.
45,
n. 1, il Ragionamento del Cesarotti fu a più riprese
ampliato dopo il
1786
e dati gli intensi rapporti epistolari dal Cesarotti intrattenuti con i mag
giori ellenisti europei sarebbe utile conoscere la sedimentazione cronologica delle afferma
zioni qui richiamate.
37 A
ndreoni
,
op. cit.,
p. 105.