SULLA RELAZIONE DI IDEALE E FATTUALE, DI METAFISICA E STORIA
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opere - parliamo qui di
Scienza nuova
come di un’opera sola, benché
non lo sia, per comodità rispetto alla contrapposizione tra il blocco del­
le diverse redazioni della
Scienza nuova
da un lato e il
De uno
dall’altro,
così come abbiamo trascurato di trattare del
De constantia iurispruden-
tis,
momento ulteriore della trasformazione epistemologica dell’opera
vichiana - è, ripetiamo, in buona parte, il medesimo, diverso il modo in
cui, nell’una e nell’altra, è trattato questo stesso materiale: le medesime
«cose civili» non sono più viste a partire da una prospettiva giuridica
(che rimarrà, beninteso, centrale anche nella
Scienza Nuova),
ma orga­
nizzate in un sistema come principi di una nuova scienza intorno alla
«comune natura delle nazioni».
M
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V
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1...,209,210,211,212,213,214,215,216,217,218 220,221,222,223,224,225,226,227,228,229,...402