A PROPOSITO DI UN TEOLOGO E GIURISTA DEL SETTECENTO
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maestro Gregorio Selleri, poi cardinale, non lo abbandonerà più. Anzi
di san Tommaso egli stesso ricorderà che «Ipsum vel a tenellis unguicu­
lis suspeximus, coluimus, et ad mortem usque venerari non desinemus,
eiusque libros nobis ab adolescentia familares et frequentissimos in ma­
nibus et magis in corde habentes, morte occupandos esse speramus»6.
La sua formazione giuridica matura nella regia Università in concomi­
tanza con la conclusione del processo agli ateisti e della temperie cultu­
rale investigante. Nel 1695, prima ancora di ricevere gli ordini sacri, il
giovane Torno si dedica, per qualche tempo, all’attività forense come il
suo futuro e più noto allievo spirituale Alfonso de Liguori e come Gen­
naro Sarnelli, l ’altro ‘avvocato’, suo confratello nelle Apostoliche Mis­
sioni, poi sacerdote e beatificato dalla Chiesa. Questi è l ’autore dell’Ec-
clesiastico santificato
del 1742 ma, anzitutto, dell
'Ecclesiastico illuminato
del 1744, entrambi diffusi per tutto il secolo, specie da de Liguori, per­
ché sostenitori della
ragione naturale
e impegnati, contro la tradizionale
precettistica autoritaria e astratta, ad educare il cristiano ad una vita di
pietà e di carità7. Ma molti altri sono gli ‘avvocati’ (G. Sportelli, G. Caio-
ne, C. De Robertis) che, al seguito di Torno o principalmente di Alfon­
so, abbandonano da giovani la toga per approdare prima alla stessa Con­
gregazione (detta anche degli
Illustrissimi
) e poi a quella del Redentore,
creata da quest’ultimo8. Queste importanti scelte sacerdotali - anzitutto
quelle di Torno, de Liguori e Sarnelli, tra le più significative e incisive
nella cultura ecclesiastica napoletana di tutto il
secolo dei lumi -
matu­
rano, quindi, dopo una formazione umanistico-giuridica laica e dopo una
breve ma decisiva esperienza forense, vissuta allo stesso modo da en­
trambi. Quel che più conta, però, è il fatto che queste esperienze si so­
no sviluppate a diretto e vivo contatto con le metodologie critiche e sto­
rico-filologiche molto attente alla nascente dimensione della storicità del
diritto, civile e canonico, all’esegesi critica dei testi sacri, affermate e dif­
fuse nel circolo Valletta-Caravita con D’Andrea, Aulisio, Argento, Bi-
scardi, Riccardi, Giannone, Costantino Grimaldi.
6 Vedi la Praefatio ad. lectorem che Tomo accessit alla sua edizione: G.
E
stii
in quatuor Li­
bros Sententiarum [Petri Lombardi] Commentaria, Napoli, Parrino, 1720.
7 Per G. M. Sarnelli vedi Gennaro Maria Sarnelli protagonista della vita ecclesiale e civile
nella Napoli del Settecento, numero unico di «Campania sacra» XXVII (1966).
8 Sulla Congregazione delle Apostoliche missioni, o degli Illustrissimi risulta ancora
una fonte primaria G.
SPARANO,
Memorie istoriche per illustrare gli atti della santa napole­
tana chiesa e per gli atti della Congregazione delle Apostoliche Missioni, Napoli, Giuseppe
Raimondi, 1768, che utilizza spesso anche Ylstoria civile. Per studi e ricostruzione moder­
ne vedi T.
R
ey
M
ermet
,
Il Santo del secolo dei lumi, tr. it. Roma, 1983; sempre valido re­
sta Sant’Alfonso De Liguori. Contributi bio-bibliografici, a cura dei Padri Redentoristi, Bre­
scia, 1939.
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