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FEDERICO MASINI
2.
Vico in Cina: la storia di una scoperta.
La storia della scoperta di Vi
co in Cina può essere suddivisa in diverse fasi, legate agli eventi storici e
ai diversi interessi intellettuali che hanno mosso coloro che, a vario tito
lo, si sono avvicinati al pensiero del filosofo napoletano: interessi stori
ci, estetici o più genericamente filosofici, interessi politici legati all’ at
tualità, linguistici o religiosi.
Il
primo pensatore cinese a mostrare interesse per Vico fu probabil
mente Li Dazhao (1889-1927) uno dei padri fondatori del marxismo e
del materialismo cinese, che gli dedicò un breve scritto, apparso in una
serie di dispense didattiche sulla «Storia del pensiero storico» (
Shixue
sixiangshi),
preparate per un corso da lui tenuto presso l ’Università di
Pechino nel 1923-24. Nello scritto, intitolato
Vico e il suo pensiero stori
co,
l’autore indica come sua fonte su Vico la tesi che lo descrive come
pioniere della moderna sociologia, formulata da parte di L. Gumplowicz
(1838-1909) in
Grundriss der soziologie
(Vienna, 1905) e di E. R. A. Se-
ligman (1861-1939) in
Economie intrepretation o f history
(New York,
1902). Li Dazhao, considerando Vico come «fondatore della filosofia
storica e sostenitore del materialismo storico», apre la strada all’interes
se per Vico da parte degli studiosi marxisti cinesi, che tanta fortuna avrà
durante tutto il XIX secolo e perfino ai giorni nostri11.
Dopo questo breve inizio, sarà tuttavia il pensiero di Croce il princi
pale veicolo grazie al quale Vico arriverà in Cina, come già in Giappone,
dove il pensiero vichiano era giunto almeno dal 1915, quando era ap
parsa una traduzione in giapponese della
Filosofia della Pratican .
Così infatti scriveva Zhu Guangqian (1897-1986), il primo tradutto
re di Croce e di Vico in cinese, nella postfazione alla versione della
Scien
za nuova-,
«Poiché iniziai a studiare ed a insegnare Croce, fui attratto dal
la
Scienza Nuova
di Vico»13. Studioso di grande spessore intellettuale,
dopo un’approfondita formazione culturale classica, proseguita nel 1918
con lo studio delle lingue occidentali ad Hong Kong, sbarcò infine po
chi anni dopo in Europa, dove completò i suoi studi di critica letteraria,
psicologia e filosofia ad Edimburgo, Londra, Parigi e Strasburgo. Zhu
11 Li
D
azhao
,
Weike (Giovanni Battista Vico)j i qi lishi sixiang,
ora in Li
SHOUCHANG
(D
azhao
),
Shixue yaolun [Discorsi di storiografia],
Shijiazhuang, Jiaoyu chubanshe, 2002, pp.
335-340, cit. a p. 337.
12 B. Croce-F.
NICOLINI,
Bibliografia vichiana,
Napoli, 1948, voi. II, pp. 939-940. Dove
non si trova alcuna eco dei primi interessi destati in Cina da Vico e dalla sua filosofia.
13 W
eike
[G.
V
ico
],
Xin kexue [La scienza nuova],
Beijing, Renimin wenxue chubanshe,
1986; vedi anche
PostScript by Zhu Guangqian, Translator of thè
New Science
and
Autobio-
graphy
ofGiambattista Vico into Chinese,
in «New Vico Studies» V (1987), pp. 186-188.