274
FEDERICO MASINI
2.
Vico in Cina: la storia di una scoperta.
La storia della scoperta di Vi­
co in Cina può essere suddivisa in diverse fasi, legate agli eventi storici e
ai diversi interessi intellettuali che hanno mosso coloro che, a vario tito­
lo, si sono avvicinati al pensiero del filosofo napoletano: interessi stori­
ci, estetici o più genericamente filosofici, interessi politici legati all’ at­
tualità, linguistici o religiosi.
Il
primo pensatore cinese a mostrare interesse per Vico fu probabil­
mente Li Dazhao (1889-1927) uno dei padri fondatori del marxismo e
del materialismo cinese, che gli dedicò un breve scritto, apparso in una
serie di dispense didattiche sulla «Storia del pensiero storico» (
Shixue
sixiangshi),
preparate per un corso da lui tenuto presso l ’Università di
Pechino nel 1923-24. Nello scritto, intitolato
Vico e il suo pensiero stori­
co,
l’autore indica come sua fonte su Vico la tesi che lo descrive come
pioniere della moderna sociologia, formulata da parte di L. Gumplowicz
(1838-1909) in
Grundriss der soziologie
(Vienna, 1905) e di E. R. A. Se-
ligman (1861-1939) in
Economie intrepretation o f history
(New York,
1902). Li Dazhao, considerando Vico come «fondatore della filosofia
storica e sostenitore del materialismo storico», apre la strada all’interes­
se per Vico da parte degli studiosi marxisti cinesi, che tanta fortuna avrà
durante tutto il XIX secolo e perfino ai giorni nostri11.
Dopo questo breve inizio, sarà tuttavia il pensiero di Croce il princi­
pale veicolo grazie al quale Vico arriverà in Cina, come già in Giappone,
dove il pensiero vichiano era giunto almeno dal 1915, quando era ap­
parsa una traduzione in giapponese della
Filosofia della Pratican .
Così infatti scriveva Zhu Guangqian (1897-1986), il primo tradutto­
re di Croce e di Vico in cinese, nella postfazione alla versione della
Scien­
za nuova-,
«Poiché iniziai a studiare ed a insegnare Croce, fui attratto dal­
la
Scienza Nuova
di Vico»13. Studioso di grande spessore intellettuale,
dopo un’approfondita formazione culturale classica, proseguita nel 1918
con lo studio delle lingue occidentali ad Hong Kong, sbarcò infine po­
chi anni dopo in Europa, dove completò i suoi studi di critica letteraria,
psicologia e filosofia ad Edimburgo, Londra, Parigi e Strasburgo. Zhu
11 Li
D
azhao
,
Weike (Giovanni Battista Vico)j i qi lishi sixiang,
ora in Li
SHOUCHANG
(D
azhao
),
Shixue yaolun [Discorsi di storiografia],
Shijiazhuang, Jiaoyu chubanshe, 2002, pp.
335-340, cit. a p. 337.
12 B. Croce-F.
NICOLINI,
Bibliografia vichiana,
Napoli, 1948, voi. II, pp. 939-940. Dove
non si trova alcuna eco dei primi interessi destati in Cina da Vico e dalla sua filosofia.
13 W
eike
[G.
V
ico
],
Xin kexue [La scienza nuova],
Beijing, Renimin wenxue chubanshe,
1986; vedi anche
PostScript by Zhu Guangqian, Translator of thè
New Science
and
Autobio-
graphy
ofGiambattista Vico into Chinese,
in «New Vico Studies» V (1987), pp. 186-188.
1...,264,265,266,267,268,269,270,271,272,273 275,276,277,278,279,280,281,282,283,284,...402