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FEDERICO MASINI
della presenza della cultura religiosa medioevale nel pensiero vichiano,
un tema largamente disatteso nella trattazioni di Vico apparse in lingua
cinese.
Come si è compendiosamente illustrato, durante quasi cento anni di
studi vichiani in Cina gli studiosi cinesi sono riusciti ad avere un assag­
gio di molti aspetti del pensiero di Vico, forse tutti i principali, ad ecce­
zione di quello relativo al contributo di Vico alla storia della filosofia del
linguaggio, subendo inoltre le varie ed opposte tendenze della storio­
grafia vichiana del Novecento. La ricchezza degli spunti e il grande sfor­
zo che dobbiamo pensare abbiano compiuto gli studiosi cinesi per pe­
netrare nel senso delle opere vichiane, superando le indubbie barriere
linguistiche e culturali, hanno consentito al pensatore napoletano di
sbarcare perfino in Cina, terra che, come si è accennato al principio, non
riscosse i suoi elogi, ma che in compenso lo ha ricambiato con molti esti­
matori. Purtroppo pochi sembrano essere gli studiosi in grado di com­
prendere compiutamente le lingue in cui egli scrisse: il latino e l ’italiano.
C’è da augurarsi quindi che proprio grazie al Centro di Studi Vichiani
di Napoli sia possibile in futuro colmare questa lacuna.
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