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ROMANA BASSI
re a sperare in ritrovamenti della produzione del Vico restata inedita e da
lui donata quasi tutta ad amici chercuti e non chercuti?»3.
Ritrovamenti di manoscritti e autografi vichiani inediti, in realtà, han­
no continuato a susseguirsi anche in anni recenti4. Curiosamente
è
im­
possibile non rilevare come questi materiali, finora emersi per lo più da
fondi d ’archivio e dallo spoglio di epistolari conservati in biblioteche eu­
ropee, in nessun modo corrispondano ai testi componenti l’elenco nico-
liniano di scritti dispersi appartenuti alla produzione vichiana e costi­
tuiscano piuttosto documenti di cui nemmeno si supponeva l’esistenza.
La loro importanza
è
rilevante qualora vengano considerati in un’ottica
di contestualizzazione storica, che si viene in tal modo focalizzando pro­
gressivamente in maniera sempre più ricca di dettagli, così come nel qua­
dro di un’edizione nazionale che aspira a presentare la totalità delle ope­
re e delle carte vichiane. Risulterebbe tuttavia assai malagevole voler mo­
strare la diretta incidenza di questi testi nell’ambito di più specifica per­
tinenza della filosofia vichiana.
Non sarà perciò fonte di eccessiva sorpresa se anche il ritrovamento
di materiale vichiano conservato presso la BSB potrà riuscire alla fine più
deludente di quanto le indicazioni catalografiche avevano lasciato sup­
porre. Ciononostante
è
sembrato opportuno darne notizia per rispon­
dere in primo luogo a esigenze di completezza, soprattutto dal momen­
to che
è
in corso l ’edizione critica delle opere vichiane, a cui si accom­
pagnano necessariamente ricognizioni di autografi vichiani e censimen­
ti di prime edizioni corredate da postille e varianti d ’autore. In secondo
luogo, i documenti recuperati provvedono a gettare qualche luce su que­
stioni e vicende relative alla fortuna di Vico e contribuiscono all’elabo­
razione di ipotesi sulla possibile sorte di autografi vichiani inediti.
2.
Per l’individuazione di autografi, oltre allo studio e alla frequenta­
zione di archivi e biblioteche pubbliche e private, gli studiosi possono
3 B. CROCE,
Bibliografia vichiana
,
cit., p.
118.
4 Cfr. in partic.
E.
V. BERNADSKAJA,
Pis'mo Dzambattista Viko k Andzelo Kalodzera (Una
lettera di Giambattista VicoadAngeloCalogeri),
in «V estn ik istorii m irovoj K u l’tu ry» II
(1960)
20,
p p.
124-127
(poi in
G. Vico,
Epistole. Con aggiunte le epistole dei suoi corrispondenti,
a
cu ra di
M.
Sanna, N apoli,
1993,
p p.
139-140;
d ’o ra in p o i
Epist.Y,
V. PLACELLA,
Una lettera
inedita e sconosciuta di Vico e il ‘De antiquissima Italorum sapientia’,
in I
d
.,
Dalla ‘cortesia’ al­
la 'discoverta del vero Omero’. Studi di critica efilologia italiana e umanistica (con un inedito
di G. B. Vico),
C ittà di C astello,
1979,
pp.
125-133
(poi in
Epist.,
pp.
83-84);
S. CAIANIELLO e
M.
S
an n a
,
Una lettera inedita di G. B. Vico a B. Garofalo del 4 ottobre 1721,
in questo « B o l­
lettin o »
XXVI-XXVII (1996-1997),
pp.
325-331; F.
T
arzia
,
Una supplica inedita di Giam­
battista Vico alpapa Clemente XII del 20 novembre 173
7,
in questo «B o llettin o »
XXX (2000),
p p.
303-308.
1...,324,325,326,327,328,329,330,331,332,333 335,336,337,338,339,340,341,342,343,344,...402