PRESUNTI AUTOGRAFI VICHIANI PRESSO LA BAYERISCHE STAATSBIBLIOTHEK
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oggi fare appello anche alle risorse dei
data-base on-line
che rendono age­
volmente disponibili i cataloghi di manoscritti, dopo che sono stati in­
trapresi in molti paesi progetti di conversione retrospettiva di cataloghi
esistenti dal supporto cartaceo a quello elettronico. Finanziato grazie a
fondi della Commissione europea e coordinato dalla Biblioteca Statale
di Berlino, il portale
Malvine
5, acronimo di
Manuscripts and Letters via
IntegratedNetworks in Europe,
consente di interrogare i cataloghi di ma­
noscritti moderni posseduti da alcune delle principali biblioteche euro­
pee. Va comunque notato che l’inserimento dei dati non può ancora con­
siderarsi completo e resta in fase di progressivo ampliamento. Si com­
prende pertanto che questa modalità di ricerca, nient’affatto sostitutiva
di forme più tradizionali d ’indagine, svolge un ruolo soprattutto inte­
grativo, e si direbbe perfino accessorio, valendo in modo particolare a
orientare le fasi iniziali del lavoro. Si dovrà inoltre tenere presente che la
gran mole di notizie inserite e la semplicità del sistema d ’interrogazione
vanno tuttavia controbilanciate da un’indispensabile cautela, poiché i
dati possono essere talora grossolanamente imprecisi e rendono indi­
spensabile un supplemento d ’analisi.
La ricerca di eventuali autografi vichiani attraverso
Malvine
fornisce
come unico risultato l ’indicazione di un ms. segnato «Autogr. Vico, Gio­
vanni Battista» e collocato presso la BSB. Stando alle informazioni alle­
gate alla scheda catalografica, si tratterebbe di una lettera in lingua lati­
na scritta da Vico e inviata a un destinatario non identificato, priva di an­
notazioni di luogo e di data. Non può fare troppa meraviglia che la no­
tizia fosse fino ad ora sfuggita, poiché un catalogo a stampa della rac­
colta degli autografi collocata presso la BSB non è ancora stato stilato.
Sarebbe stato tuttavia logico aspettarsi che qualche informazione sulla
presenza di quest’autografo (e dell’altro di cui si dirà in seguito) fosse
emersa allorché Silvia Caianiello interpellò anche la BSB, tra le altre b i­
blioteche, in occasione del censimento delle
editiones principes
vichia­
ne6, allegando la richiesta di un controllo di eventuali autografi vichiani
nei fondi manoscritti.
Una preliminare richiesta rivolta alla BSB, intesa a conoscere maggiori
dettagli sull’ipotetica lettera, ha ottenuto come risposta la precisazione che
in calce vi si può leggere «Amsterdam, 1732», particolare che di per sé esclu­
de la possibilità di qualificare l’autografo come lettera vichiana. Il docu­
mento è comunque vichiano, come testimonia la grafia, che tradisce l ’a­
5
Malvine
è consultabile all’indirizzo
.
6 S.
CAIANIELLO,
Catalogo vichiano internazionale. Censimento delle prime edizioni di Vi­
co nelle Biblioteche al difuori d’Italia,
Napoli, 2000, p. 13 n. e p. 159.
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