AVVISATORE BIBLIOGRAFICO
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propria dell’approccio neoplatonico alla psi­
che e, dall’altro, preannuncia in prospettiva
il pensiero di Jung, nel quale dèmoni e Dei
sono strutture assolutamente reali, perché
precedono nella psiche le menti che credono
di proiettarle» (p. 37). Anche la tesi del «ri­
corso» - assimilata alla epistrophe neoplato­
nica - eccede l’idea della ripetizione ciclica
della storia per configurarsi criticamente,
«sul piano psicologico», come un «metodo
che serve a comprendere gli eventi del pre­
sente [...] alla luce del loro sfondo archetipi­
co» (p. 38).
[L. P. C.]
38.
ISRAEL
Jonathan
I.,
Radicai Enligh-
tenment. Philosophy and thè Making ofMo-
dernity. 1650-1750, Oxford, Oxford U. P,
2001, pp. 810.
Analizzando la storia dell’Illuminismo
europeo in una prospettiva storiografica che
intende rinnovare gli approcci tradizionali,
ispirati al primato della «French perspecti-
ve» o a quello delle «English ideas and Scien­
ce», il denso e documentato studio si preoc­
cupa di individuare, nella varietà dei temi e
dei problemi culturali esaminati, i contrasse­
gni comuni a un «single highly integrated in-
tellectual and cultural movement [...],
preoccupied not only with thè same intellec-
tual problems but often even thè very same
books and insights everywhere from Portu-
gal to Russia and from Ireland to Sicily» (p.
V). A darne conto è il cosiddetto «Radicai
Enlightenment», proposto da Israel come
modello interpretativo che dilata quello ha-
zardiano della «crisi della coscienza euro­
pea» e si presenta quale parte vitale e inte­
grale della storia culturale europea tra il 1680
e il 1750. Essa (ed è questa l’originalità della
proposta storiografica) conosce in Spinoza e
nello spinozismo, «thè intellectual backbone
of European Radicai Enlightenment
everywhere» (p. VI). In tale contesto matura
un lungo, complesso processo di trasforma­
zione che coinvolge la Rivoluzione inglese e
l’età d’oro della Repubblica olandese, per
opporre i moderni miti della «libertà di co­
scienza», della «democrazia» e della «tolle­
ranza» (tutti, in qualche modo, dipendenti
dalla lezione del Trattato teologico-politico) ai
contenuti del razionalismo sistematico euro­
peo, identificato con il tradizionale richiamo
a Cartesio. Non a caso, l’opera del filosofo
francese non è centrale nello studio del «Ra­
dicai Impact in Italy», in cui l’attenzione de­
dicata al pensiero di Vico prevale su quella
rivolta a Doria, a Giannone e alla cultura ve­
neta (Conti) (pp. 670-683). In magistrale sin­
tesi, Israel discute la ben nota ma insuffi­
ciente e datata tesi del filosofo «anti-mo-
derns» (p. 665), mostrando la condizione
«paradossale» di un pensatore che, reagendo
direttamente o indirettamente alle tesi di Ma­
chiavelli e Hobbes, di Spinoza e Bayle, da
questi «in reality, he derives a great deal» (p.
664). All’autore dell'Ethica sono dedicate le
osservazioni più documentate, per sottoli­
neare che la sua influenza su Vico, manifesta
o sotterranea che sia, è impressionante e si
estende «on his criticai philological method
[...], on his ethical philosophy, and [...]
especially on his approach to thè interaction
of religion and society» (p. 668). In quest’ul­
timo contesto e a sostegno delle proprie tesi,
Israel introduce il complicato tema della «di­
vine Providence», privilegiato perché il sen­
so cristiano attribuitogli dalla Scienza nuova
consente di poter notare che «is hard to find
convincing evidence» (p. 665). Con ciò è
proposta una lettura che rinuncia a riflettere
sulle ragioni (diversificate e mai omogenee
nelle differenti fasi del pensiero vichiano)
della quasi ostentata «ortodossia» del filo­
sofo napoletano, destinato, invece, dal gran­
de storico dell’Olanda moderna a diventare
il protagonista di un precoce «Illuminismo
radicale» italiano: «Vico’s rhetoric of ‘divine
Providence’ reveals that what is really entai-
led is a radicai secularization of history, desi-
gnating organized religion as, if not quite thè
deliberate instrument of politicai and social
management envisaged by Machiavelli and
Spinoza, then certainly as a felt, unconscious
guiding force which buttresses laws and in-
stitutions» (p. 667).
[F. L.]
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