INTERPRETAZIONI STORICISTICHE DELLA
SCIENZA NUOVA*
1.
Vico restituito a se stesso e al suo tempo.
Tra i risultati forse mag
giormente positivi che si possono ascrivere al ‘nuovo’corso degli studi vi-
chiani (apertosi, grosso modo, a partire dalla seconda metà degli anni ’60
del Novecento), vi è certamente quello del progressivo abbandono dei
tentativi di individuare, per il filosofo napoletano, collocazioni in questo
o quell’altro albero genealogico delle filosofie moderne e contemporanee
(dell’illuminismo, dello storicismo, dell’idealismo, del tradizionalismo
cattolico, etc ). Si è sempre più imposto, invece, uno sforzo di contestua
lizzazione storica, accompagnato da una sistematica rilettura dei testi, fi
lologicamente rivisitati sulla base di accurate edizioni critiche e di rinno
vate traduzioni. Spesso, in questi ultimi anni, un tale orientamento stori-
co-filologico è stato giudicato poco attraente e inadeguato dai filosofi più
interessati ad approfondire i plessi teorici della riflessione vichiana. Pro
babilmente in qualche caso si è forse ecceduto quanto a preoccupazioni
filologiche e a scrupoli di restituzione dei testi alla originaria volontà del
l’autore e, tuttavia, non si può non ammettere che solo grazie a un pa
ziente lavoro di ricognizione dei testi, di ricostruzione più attenta delle
fonti antiche e contemporanee di Vico, di ricontestualizzazione, infine,
della sua filosofia nel suo tempo (con tutta una imponente mole di studi
che hanno scavato a fondo nella cultura napoletana dei secoli XVII e
XVIII, anche ed essenzialmente nei suoi rapporti con quella europea) è
diventato più agevole liberare Vico da una serie di miti storiografici - quel
lo, ad esempio, del genio isolato che da un angolo sperduto del mondo
getta luce sul futuro del pensiero - e da una serie di luoghi comuni con
dizionati, innanzitutto, dalla categoria del precorrimento.
È questa una constatazione generale che vale, a mio avviso, anche per
quell’immagine che, forse, è stata la più dura a morire: Vico precursore
dello storicismo (e non solo di quello prima idealistico e poi crociano,
ma persino di quello marxista). Non si tratta, naturalmente, di negare
* I testi presenti in questa sezione costituiscono i contributi degli studiosi italiani al Con
vegno su «La
Scienza nuova
de Vico: quelle Science? Le conflit des interpretations», svoltosi
a Nizza dal 15 al 17 maggio 2003.