VICO IN ALCUNI MOMENTI DELLA TRADIZIONE RISORGIMENTALE ITALIANA
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le indarno si cerca nelle latebre della solitaria coscienza. Lo studio del-
l’
individuo
nel seno del
Xumanità,
l ’
ideologia sociale,
è il prisma che de­
compone in distinti e fulgidi colori l’incerta albèdine dell’interiore psi­
cologia»19. Posto tra due secoli « l’un contro l’altro armato» (come dice
con espressione manzoniana che De Sanctis più tardi riprenderà nuova­
mente e diversamente), Vico ha fondato la nuova scienza storica adot­
tando l ’idea di circolo di Machiavelli e di Campanella, che assegna ad
ogni movimento storico un progresso, un declino e un nuovo risorgi­
mento, e grazie al suo «genio induttivo» è stato capace «a correr dietro
alle simiglianze delle cose per concatenarle in nuove associazioni», ma
non a «discernere le minime differenze», come fa un «ingegno critico»20.
Seppur oramai superata da molte dottrine del XIX secolo, la vichiana
Scienza nuova
resterà valida anche per le ‘filosofie dell’avvenire’ nella sua
idea fondamentale, «che la provvidenza coll’occasione delli
interessi
trae
dalle inique passioni la giustizia, effettuandola gradatamente nel mondo
delle nazioni»21, per cui essa, seppur ancora ammantata da ampie gene­
ralità, preponderanti rispetto all’esperienza storica, e dall’idea del «cir­
colo perpetuo» piuttosto che da quella del progresso, è «il presagio e l’ar­
ra del futuro». Anche sulla scorta di questi presupposti Cattaneo pote­
va rivolgersi allo studio delle società umane con un dichiarato intento ci­
vile, grazie al quale lo sviluppo dell’umanità trova la sua garanzia nel­
l’incivilimento intellettuale in cui si realizzano i principi della ‘socialità’
e al centro della considerazione storiografica vengono poste le masse po­
polari. Questa concezione della storia era dinamicamente in connessio­
ne con l’idea di un tendenziale sviluppo progressivo dell’umanità, mos­
so dalla forza libera dell’uomo singolo e associato, nel quale è esplicito
il richiamo all’esperienza vichiana che, rispetto ad altre dottrine storico­
filosofiche, consentiva di moderare le istanze di rinnovamento connesse
all’idea di progresso temperandole attraverso il ricorso alla lunga, gra­
duale e tormentata gestazione della storia ideale eterna. Vico, dunque,
diventa anche qui un imprescindibile punto di riferimento storico e teo­
rico, come dimostrano le innumerevoli ascendenze vichiane rintraccia­
bili nel
corpus
pressoché completo degli scritti cattaneani, come, per ci­
tare qualche esempio, le
Considerazioni sul principio della filosofia
(1844), o ancora i
Frammenti d’istoria universale
, le
Lezioni di ideologia,
la
Psicologia delle menti associate.
Tutti lavori che sono già stati sottopo­
sti ad analisi critiche rigorose, come il caso della
Psicologia delle menti
19 C. CATTANEO,
Su la Scienza nuova di Vico
,
cit.,
p. 50.
20
Ibid.,
p. 65.
21
Ibid.,
p. 66.
1...,57,58,59,60,61,62,63,64,65,66 68,69,70,71,72,73,74,75,76,77,...402