«LA MEDICINA EROICA» E IL «FISICARE PRESENTE».
LA
SIFILIDE
DI FRACASTORO NELLA PROSPETTIVA VICHIANA
Nel 1731 - siamo nell’anno successivo alla pubblicazione della
Scien­
za nuova
1730 - il nome di Vico compare a firma di una prefazione ad
un libro dal contenuto assai diverso, per non dire lontano, dai temi cui
siamo soliti collegare il filosofo napoletano. Si tratta della prima tradu­
zione in lingua, come Vico dice, toscana, della
Syphilis siv e morbus gal-
licus,
poemetto latino di Girolamo Fracastoro dedicato due secoli prima
(la
ed itio princeps,
veronese, risale al 1530) al flagello della malattia ve­
nerea; traduttore è il leccese Pietro Belli, che avrà poi almeno due suc­
cessori in Italia nel secolo XVIII, entrambi a Bologna, ossia Sebastiano
degli Antonj nel 1738 e Vincenzo Benini nel 1765. Quest’ultimo nella
sua prefazione ricorderà con alti elogi la traduzione del Belli, che para­
gonerà a quelle del Caro, del Marchetti e del Bentivogli, e non dimenti­
cherà di menzionare la partecipazione del Vico all’impresa1.
Il
frontespizio del volumetto che ci interessa recita:
LA / SIFILIDE / DI
/
GIROLAMO FRACASTORO / TRADOTTADA/ PIETRO BELLI / EDEDICATA/AL-
L’ECCELLENTISSIMO ERIVERENDISSIMO / MONSIGNORE / ERNESTO / DE’ CON-
1
La
Syphilis sive Morbus gallicus
(Verona, Stefano Nicolini da Sablio e fratelli, 1530) si
ritrova in tutte le edizioni degli
Opera omnia
di Girolamo Fracastoro, a partire dalla prima,
Venezia, eredi di Lucantonio G iunta, 1555. Per le traduzioni italiane si veda:
La sifilide,
poema tradotto da Sebastiano degli Antonj, Bologna, Stamperia di S. Tommaso d ’Aquino,
1738; Id.,
Della sifilide ovvero del morbo gallico... libri III
volgarizzati da Vincenzo Benini
bolognese, per L. della Volpe, Bologna, 1765; il Croce riferisce anche di una traduzione di
Antonio Tirabosco, che non abbiamo visto, e di una inedita del medico piemontese Rica.
Aggiungiamo, per completezza di informazione, una traduzione francese,
Syphilis ou le mal
vénérien,
Parigi, 1753; e, molto più recente:
Della sifilide o malfrancese,
traduzione poeti­
ca di Gerlando Lentini, G irgenti, 1922. L’edizione moderna cui può essere fatto utile rife­
rimento
è:
G.
FRACASTORO,
Sifilide ossia del malfrancese libri III,
traduzione, introduzione
e note di
F.
W inspeare, Firenze, 1955. Si vedano anche le discussioni sul pensiero e il me­
todo scientifico di Fracastoro in: P.
ROSSI,
Il metodo induttivo e la polemica antioccultistica
in Gerolamo Fracastoro,
in «Rivista critica di Storia della Filosofia», 1954, pp. 485-499; e
N.
BADALONI,
Il significato filosofico della discussione sulla salvezza in Gerolamo Fracasto­
ro,
in «Archivium H istori filosofii imysli spolecznej» XII (1966), pp. 41-64 e in «Logos» I
(1969) 1, pp. 40-69, ora in: N.
BADALONI,
Inquietudini e ferm enti di libertà nel Rinascimento
italiano,
Pisa, 2005, pp. 29-51.
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