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JÓZSEF NAGY
Bodin, probabilmente dalle ricerche affini di Leibniz, oltre che da una
grande autorità del Seicento nel campo delle ricerche sui geroglifici co
me Athanasius Kircher. Sia nel caso di Vico che in quello di Joyce, con
clude Orr, risulta impossibile separare la lingua dal mito, i fenomeni in
dividuali da quelli generali; per entrambi gli autori, inoltre, il mito assu
me un ruolo centrale.
Nel 1992 è stato pubblicato nella rivista « Je l» un interessante studio
di Attila Fàj21, nel quale lo studioso cercava di dimostrare un’eventuale
influenza indiretta di Vico nella
Tragedia d ell’u om o
, scritta dal dramma
turgo ungherese Imre Madàch negli anni 1859/60. Secondo la tesi cen
trale di Fàj,
la tricotomia di Vico è in vigore anche nelle scene storiche della
Tragedia
dell’uomo.
Analizzando le strutture parallele bisogna tener presente che le
età [vichiane] degli dèi, degli eroi e degli uomini non sono presentate da
Madàch nel loro apogeo, ma nella fase del loro declino - così come sono pre
sentate in fin dei conti anche dallo stesso Vico. [Madàch] agisce in tal mo
do perché il periodo del cambiamento è più drammatico, più dinamico22.
Nella
Tragedia
il primo ciclo comincia con l’ Egitto, in cui è in fase di
declino l ’età degli dèi, giacché « l’uomo è diventato più forte di Dio». Il
secondo ciclo è (di nuovo) l’età degli pesudo-dèi; infine, nel terzo, pre
domina l’età eroica senza eroi: secondo Fàj, Madàch qui annienta tutte
le utopie possibili23; d ’altra parte, egli «non viene a conoscenza della pri
ma filosofia della storia leggendo direttamente Vico, ma in base alla let
tura della sintesi di questa - pubblicata più volte - fatta da Jules Miche
let»24.
Sempre nel 1992, nel numero speciale sull’ermeneutica italiana della ri
vista «Athenaeum» è stato tradotto il saggio di Ernesto Grassi,
A huma-
nista tradició: a «res» és a «verba» eg y s ég e
sulla tradizione umanistica e sul
ruolo che Vico svolgeva in essa25. In questo scritto, ben noto agli studiosi
di Vico nella sua originaria stesura in tedesco, l’allievo di Heidegger ac
centua la presenza simultanea di due tradizioni (quella razionalistica e
21 A. FÀJ,
Madàch Tragédiàjànak tòrlénetfilozófiàja [Lafilosofia della storia della
Tragedia
di Madàch],
in «Jel», settembre 1992, pp. 185-187.
22
Ibid.,
p. 186 (nella citazione ho tralasciato i corsivi di Fàj).
23 Cfr.
ibid.,
pp. 186-187.
24
Ibid.,
p. 187.
25 E.
GRASSI,
A humanista tradició: a «res» és a «verba» egysége,
in «Athenaeum», 1992,
1-2, pp. 97-113 (trad. dello studio
Die Humanistische Tradition: Die Einheit voti «res» und
«verba»,
in Id.,
Macht des Bildes: Ohnmacht der Rationalen Sprache. Zur Rettung des Rhetori-
schen,
Schauberg V., 1970)