NOTE SULL’EDIZIONE CRITICA DELLA
SCIENZA NUOVA 17)0
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valutare, a mio avviso positivamente, le scelte compiute in ordine alla
struttura di questa edizione critica: prima fra tutte la decisione di dare
in sequenza prima il testo edito e poi le serie delle correzioni e aggiunte
disposte cronologicamente. Lo stesso vale per le scelte fatte per la reda­
zione dell’apparato critico e dell’apparato delle fonti, per il quale si è de­
ciso di limitarsi a quelle esplicite (giacché per un autore come Vico, sa­
pientissimo di cose antiche e al tempo stesso svincolato e libero, fin trop­
po, nella sua rielaborazione autonoma, un apparato esauriente e com­
pleto di fonti dirette e indirette diventa impresa pressoché impossibile).
10 credo che si possa in definitiva affermare che questa edizione non so­
lo sia un’ultima, ma non l’ultima, testimonianza di un produttivo lavoro di
ricerca che ha certo al centro due vichisti ampiamente e giustamente rico­
nosciuti per la loro competenza e bravura, ma costituisca anche la conferma
dei risultati di una cooperazione di intelligenze e risorse che appartengo­
no a tutti i ricercatori del Centro di studi vichiani e, ancor più, apparten­
gono a quella generazione di studiosi napoletani che, ispirati e motivati dal
«nuovo corso» degli studi vichiani inaugurato da maestri come Piovani,
Garin, Giarrizzo, Rossi, Badaloni, De Giovanni, Tessitore, si sono impe­
gnati in tutti questi anni in una indagine analitica delle fonti della filosofia
vichiana, individuandone le autonome motivazioni speculative, ma anche
i processi della sua storicizzazione, la cui comprensione costituisce la vera
chiave di accesso alla intenzionalità teorica del filosofo napoletano.
G
iu s e p p e
C
a c c ia t o r e
*
*
* *
11 ponderoso volume di 663 pagine che qui presentiamo costituisce
un grande avvenimento editoriale. Vorrei leggere la prima pagina in cui
troviamo l ’indicazione di tutte le persone che hanno lavorato alla realiz­
zazione di questa importantissima opera: «G . VICO,
La Scienza nuova
1730,
a cura di Paolo Cristofolini, con la collaborazione di Manuela San­
na, Napoli, Alfredo Guida editore, 2004».
Il
libro contiene l’intera
Scienza nuova
del 1730, cioè comprensiva del­
le prime e seconde aggiunte, più le varianti che troviamo nell’apparato
*
Si tratta dell’intervento tenuto a Roma il 10 marzo 2005 presso la Biblioteca del Senato
della Repubblica in occasione della presentazione dei volumi di G. V ico,
La Scienza nuova
1730,
edizione critica a cura di P. Cristofolini e M. Sanna (Napoli, 2004), e
Principid’una Scien­
za nuova d'intorno alla comune natura della nazioni
[Napoli, Mosca, 1730], a cura di E Lo­
monaco e F. Tessitore (Napoli, 2002).
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