AVVISATORE BIBLIOGRAFICO
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mica contro di esso continuata, ancora nel
corso del Novecento, dallo storicismo e dal
l’idealismo filosofico italiano, che hanno insi
stito sulla «inconsistenza filosofica del diritto
naturale» (p. 122 n.).
[M. M.]
22.
GALEAZZI
Umberto,
Sulla fonte ago
stiniana nelpensiero di Vico,
in
Filosofia, Sto
riografia, letteratura. Studiin onore diMario
Agrimi, 2
voli., a cura di B. Razzotti, Lancia
no, Itinerari, 2001, voi. I, pp. 265-282.
L’A. esamina la fonte agostiniana nel
pensiero filosofico di Vico, constatando pre
liminarmente come «il debito di quest’ulti
mo nei confronti del pensiero di Agostino sia
stato complessivamente, se non censurato, si
curamente sottovalutato» nel dibattito con
temporaneo (p. 265). Il punto di fondamen
tale convergenza è individuato dall’ A. nel
rapporto tra la mente umana e la verità e in
quello tra il libero arbitrio e la grazia. Si trat
ta di una affinità che «si manifesta non solo
a livello concettuale, ma addirittura a livello
lessicale e terminologico» (p. 269). Galeazzi
parte dalla centralità della mente in Agosti
no e dalla sua connaturata apertura alla ve
rità, per cogliere poi in Vico quella realizza
zione della mente che attraverso la sapienza
si compie «con la verità»; dunque, «per il fi
losofo napoletano la mente ha una sorta di
evidenza originaria della verità» (p. 270) (e,
come scrive successivamente, rappresenta
«la chiave ermeneutica della sua nuova scien
za», p. 280), proprio in quanto le verità che
coglie la mente non sono frutto dell’arbitrio
soggettivo ma attingono all’eternità stessa di
quelle verità. Ebbene, a partire da tale con
sapevolezza, Vico ripercorre l’itinerario ago
stiniano dell’ascesa razionale a Dio, muo
vendo da quelle verità immutabili ed eterne.
Galeazzi analizza l’espressione vichiana di
vis
veri,
che va intesa come forza che appartiene
essenzialmente alla verità e che «diventa for
za anche dell’umana ragione, proprio in
quanto quest’ultima è comunque in qualche
modo partecipe della verità [...] Ecco per
ché, per l’uomo, la verità da un lato è una pre
senza incancellabile, una evidenza originaria,
dall’altro è una conquista in cui è in gioco la
realizzazione della sua libertà finita» (pp.
271-272). Tutto questo non può che mostra
re «una piena consonanza di Vico con la dot
trina agostiniana sulla libertà» (p. 272). L’A.
osserva poi come la lettura platonica di Vi
co, non riconducendo la concezione della
Provvidenza a una forma di emanatismo,
smentisca l’interpretazione idealistica del
ve-
rum-factum
; ma il centro del discorso, riba
disce Galeazzi, sta nel contatto tra la mente
e la verità, sottolineato tanto da Agostino
quanto da Vico.
[A. S.]
23.
G
enovese
Gianluca,
Tra Vico e Ra-
meau: iAutobiografia di Antonio Genovesi,
in «L’Acropoli» V (2004) 4, pp. 393-410.
In sede storiografica, la riscrittura che
Genovesi fa della propria autobiografia, in
torno alla metà degli anni Cinquanta del
XVIII secolo, è considerata in relazione al-
l’awenuto mutamento di indirizzo di pensie
ro che l’avevano spinto, come egli stesso con
autoironia ammetteva, a farsi «mercatante»,
da metafisico quale era stato fino a pochi an
ni addietro. L’accentuazione della cesura o al
contrario la linea di continuità del pensiero e
dell’opera del Genovesi, com’è noto, ha tro
vato intelligenti e documentati sostenitori in
studiosi di vaglia quali Venturi e Zambelli.
L’A., pur consapevole dell’importanza della
svolta rappresentata dal biennio 1753-1754
con la stesura del
Discorso,
e il passaggio alla
cattedra di economia voluta dall’Intieri, pro
pone una rilettura delle autobiografie geno-
vesiane alla luce del rinnovato armamentario
teorico ed esegetico della scrittura autobio
grafica nel Settecento. In questa prospettiva,
ad esempio, è possibile riconsiderare il pro
blema dell’influsso vichiano su Genovesi a
partire dalle corrispondenze tra le rispettive
Vite
e le opere dei due pensatori. Ed al mo
dello autobiografico erudito primo settecen
tesco l’A. riconduce la scrittura del Vico e del
la prima autobiografia di Genovesi, mentre di
più ampia portata è la comune scelta lettera