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AVVISATORE BIBLIOGRAFICO
sto significa superare la separazione tra natu
ra e mente, altrettanto la cultura può essere
intesa come autoriflessione della realtà con
cepita come dispiegamento di un principio
creativo. Ma Vico non dimentica che la
Ur-
geschichte,
la storia originaria della cultura
umana, si basa su un labile equilibrio di vio
lenza addomesticata. Perciò, la
Scienza nuo
va,
quale filosofia della cultura umana, può
essere, secondo l’A., a buon diritto accostata
ad altri grandi progetti quale la filosofia del
le forme simboliche di Cassirer e la dialettica
dell’illuminismo di Adorno e Horkheimer:
«Jede historische Semantik der Begriffswel-
ten [...] wie die Reflexion der geschichtlichen
Genese lebensweltlicher Objektivationen hat
Vico und sein Programm einer
Asthetik der
Kultur
zum Ahnherrn» (p. 356).
[Th. G.]
32.
Jo r d a n
Stefan, recensione a P.
BURKE,
Vico. Philosoph, Historiker, Denker einer
neuen Wissenschaft,
Nachdruck der Auflage
von 1987 (Berlin, Wagenbach,2001), in «H i
storische Zeitschrift» CCLXXVI (2003), pp.
104-105.
33.
L
abriola
Giulia, recensione a: G.
VICO,
La Science Nouvelle
(a cura di A. Pons,
Paris, Fayard, 2001), in «Rivista di Studi Ita
liani», 2002, 1, pp. 86-87.
34.
L o llin i Massimo,
Filosofia ed eroi
smo tra Socrate e Vico,
in
Eroi ed età eroiche
attorno a Vico. Atti del Convegno internazio
nale di Studi (Fisciano-Vatolla-Raito, 24-27
maggio 1999),
a cura di E. Nuzzo, Roma, Edi
zioni di Storia e Letteratura, 2004, pp. 3-18.
Il saggio segue le trasformazioni della fi
gura dell’eroe registrabili dal pensiero socra
tico in poi, e fondamentalmente definibili at
traverso uno spostamento progressivo dal
l’ambito guerriero a quello intellettuale. In
tale mutamento il punto cruciale di contatto
e di trasfusione è certamente costituito dal
l’atteggiamento di fronte alla morte.
Un passo importante verso l’intellettualiz
zazione della virtù guerriera viene compiuto
aU’interno dell’umanesimo italiano, che porge
a Vico molti elementi della sua caratterizza
zione dell’eroe, nel
De mente heroica
per cer
ti aspetti, nel
Carafa
per altri. È invece ancora
sempre a Socrate che rimanda, esplicitamen
te e non, l’eroismo sapienziale e filosofico del
De ratione,
della
Vita,
dello stesso
De mente
heroica,
dell Orazione funebre
In morte di
Donn Angela Cimmino
; e infine nella
Scienza
nuova,
laddove si giunge all’età degli uomini,
età della ragione tutta spiegata, età in cui l’e
roe non può che essere, ed è finalmente, eroe
filosofico, e filosofo politico, al quale rimane
dell’antico eroismo guerriero l’orientamento
deciso verso la prassi, e che porta invece il ca
rattere del tutto nuovo della pietà cristiana.
[M .R ]
35.
LOMBARDI
Carmela,
Storia della cul
tura e teoria della letteratura: dalle lezionidel-
I'Accademia di Medinaceli alla ‘Scienza nuo
va di Vico,
in
Eroi ed età eroiche attorno a Vi
co. Atti del Convegno internazionale di Studi
(Fisciano-Vatolla-Raito, 24-27 maggio 1999),
a cura di E. Nuzzo, Roma, Edizioni di Storia
e Letteratura, 2004, pp. 155-163.
L’A. propone alcune interessanti ipotesi
in margine al lavoro, di interesse rilevante,
compiuto da un gruppo di ricercatori del-
l’Università di Siena diretto da Michele Rak
che ha curato l’edizione delle lezioni del-
l’Accademia di Palazzo del duca di Medina
celi. La considerazione preliminare è che «al
la luce di quest’edizione e degli studi degli ul
timi anni il corpus delle lezioni dell’Accade-
mia è da considerarsi tra le fonti dell’impian
to teorico della
Scienza nuova»
(p. 156). In ef
fetti, già soltanto nell’esaminare il tema degli
Eroi nella
Scienza nuova,
connesso alla fon
dazione delle società e delle loro tradizioni
letterarie, «si possono osservare le relazioni
del progetto delle lezioni dell’Accademia con
il piano di lettura storico-antropologico
adottato nella
Scienza nuova
» (p. 157). Lom
bardi ci presenta alcuni esempi tratti dalle le
zioni di Gregorio Caloprese e di Niccolò Ca