AVVISATORE BIBLIOGRAFICO
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mente eroica
«il cambiamento è radicale» (p.
254). Il tema delle ricompense da consegui
re necessariamente con la saggezza è più sfu
mato; d’altra parte Vico, all’indomani della
Scienza nuova
del 1725 si era detto appagato
nelle sue aspirazioni alla visibilità mondana.
Adesso il conseguimento della sapienza ha la
sua assoluta centralità nel ‘coltivare il carat
tere divino del pensiero’ che si riflette sulle
modalità tutte umane della socialità con l’ob-
biettivo di conoscere le ‘cose divine’. In tal
senso, come ben riassume 1’ A., «questa co
noscenza delle cose umane, senza la quale la
conoscenza delle cose divine e l’eloquenza
non sono
sapienza
, si ottiene proseguendo gli
studi con le dottrine morali e civili e con la
teologia morale» (p. 258), sfociando natural
mente in quella giurisprudenza, la quale «co
stituisce il culmine pratico dell’esperienza
delle cose umane»
(ivi).
La sapienza che Vico va progressiva
mente delineando avvicinandosi ai temi che
definiscono la stesura della
Sn44,
è compo
sta innanzitutto dal linguaggio, dalla storia,
dalla poesia e dalla retorica, ma il tema che
emerge sugli altri è quello della
socievolezza
a cui conduce la sapienza. Il disprezzo per le
ricompense sociali è simmetrico al fine supe
riore degli studi cui si lega il
De mente eroi
ca
, pur rimanendo innegabilmente presente
e controverso il rapporto tra fama, studi e
onori, soprattutto nelle difficoltà che Vico si
troverà a patire nei primi anni ’30. Comples
sivamente però il
De mente eroica
propone
una fiducia nel genere umano e nella sua fun
zione sociale esaltando un eroismo il cui pre
mio non sta negli onori e nella fama ma nel
la piena e limpida operatività.
[A. S.]
41.
M
artinez
B
isbal
Josep,
El
De ratio
ne
de G. Vico: una critica politica del cartesia
nismo,
in
XV Congrés Valencia de Filosofia
'Josep L. Blasco in memoriam’,
a cura della
Societat de Filosofia del Pais Valencia, Va
lencia, Bancaixa, 2004, pp. 7-21.
Convinto della politicità, non solo impli
cita, del pensiero vichiano, l’A. si interroga
sulla soppressione, già a partire dell’edizione
del 1730, della «Pratica della scienza nuova»,
e assume il
De ratione
come punto privile
giato d’osservazione della filosofia politica di
Vico. In particolare, l’A. sottolinea l’intento
di Vico di mettere in luce le pericolose im
plicazioni politiche dell’ astratto razionali
smo di Cartesio. Vico denuncia la significati
va perdita d’interesse, da parte dei moderni,
nei confronti delle scienze morali e della ri
flessione politica, dovuta all’errato convinci
mento di poter estendere in modo automati
co metodi e princìpi delle scienze naturali in
un campo come quello delle ‘cose morali
pubbliche’ che per loro natura sono incertis
sime. La critica alle difficoltà e agli inconve
nienti nell’applicazione del metodo cartesia
no alla vita civile s’innesta nel discorso pe
dagogico del filosofo napoletano che punta a
rivalutare la funzione civile dell’eloquenza.
Dopo aver ripercorso i tratti essenziali della
concezione vichiana del rapporto tra elo
quenza, verità e politica, Martinez Bisbai sot
tolinea la necessità di una piena storicizza-
zione della filosofìa politica vichiana, che
non può essere appiattita entro le coordina
te della filosofia pratica di aristotelica me
moria. In questa prospettiva le pagine con
clusive sono dedicate al dibattito sulla politi
cità del
De ratione
nel contesto della vita ci
vile napoletana d’inizio Settecento, che ha vi
sto impegnati alcuni dei più rappresentativi
protagonisti del nuovo corso degli studi vi
chiani degli ultimi quattro decenni del No
vecento (Badaloni, De Giovanni, Galasso,
Giarrizzo).
[R. M.]
42.
M
artone
Arturo,
Vicoe iBestioni,
in
«Studi Filosofici» XXV-XXVI (2002-2003),
pp. 451-457.
Persuasione, condivisibile, dell’A. è che
al pensiero di Vico possano essere rivolte
nuove domande, ad esempio in relazione al
le questioni emerse dalle più recenti ricerche
nell’ambito delle neuroscienze e delle scien
ze cognitive. Sono questioni quali il rappor
to tra cervello e mente, e, correlativamente,
il «luogo» della mente e delle sue funzioni su-