274
AVVISATORE BIBLIOGRAFICO
la storia, e all’«eroismo civile», nella seconda,
succede in quella della ragione realizzata un
eroe diafano del tutto «quotidianizzato»,
«normalizzato» (cfr. pp. 210-213).
[R. D.]
49.
Nuzzo
Enrico,
Tra frode e autoin
ganno. Aspetti e figure del machiavellismo e
dell’antimachiavellismo nella cultura napole
tana ai tempi di Vico,
in «Archivio della Ra
gione di Stato»
II
(2001), pp. 87-127.
L’A. prosegue, in questo denso saggio, il
lungo percorso di indagine sulla complessità
della cultura politica moderna di Napoli e del
Meridione d’Italia, proponendo, come sem
pre, un angolo visuale che a tale complessità
renda giustizia. La scelta preliminare di af
frontare non solo e non tanto la riflessione
sulla frode tra ’600 e ’700, quanto, più am
piamente, un’intera fenomenologia dell’in
ganno, che accolga anche l’autoinganno in
consapevole, allontana la ricerca da una stra
da troppo lineare e tutto sommato infruttuo
sa, che si fermerebbe, ancora una volta, sul
le polemiche antimachiavelliche Cinque-Sei-
centesche. Certo anche di letture e riletture
di Machiavelli si tratta, ma all’interno di pro
spettive molto ampie ed articolate, e, spesso,
fortemente innovative. Sicuramente nuova
ad esempio, e portatrice di novità teoriche, la
riflessione indirizzata a problemi immediata
mente politici, relativi cioè ai molteplici
aspetti dell’organizzazione del Regno. Pros
simo al Machiavelli, anche se di una prossi
mità non sempre dichiarata e riconosciuta, è
il deciso privilegiamento del
pubblico
e dei
suoi valori rispetto al
privato;
punto questo
sul quale il pensiero meridionale manteneva
una sua «'adizione e una forte identità speci
fica rispetto alla coeva riflessione politica eu
ropea. E se non mancavano, su questo con
senso di fondo, dissensi anche forti, essi si
esplicitavano sul terreno antropologico più
che politico. E proprio sul terreno antropo-
logico si registrano i più sostanziosi ripensa
menti della centralità attribuita da Machia
velli alla forza e alla frode, tra i quali si di
stingue «la versione straordinariamente ine
dita di Vico: con la storicizzazione dell’an
tropologia, della politica, etc., e quindi del
l’inganno, della menzogna, delle pratiche
demarcano,
etc., con un attacco frontale alle
teorie dell
'impostura
speculativamente deci
sivo, e una netta divaricazione tra la fenome
nologia dell’autoinganno [...] e la fenomeno
logia della consapev'ole
frode»
(p. 97). Ver
sione, questa vichiana, che l’A. nell’ultima
parte del saggio colloca al fianco di elabora
zioni interne all’Accademia di Medinacoeli:
quelle di Gravina e Doria, particolarmente.
11 netto antimachiavellismo del primo, se
può, ad una lettura parziale, lasciare il so
spetto di una conservazione di alcuni aspetti
degli
arcanajuris,
mostra invece la possibilità
teoreticamente fondata di superare questa ed
altre eredità machiavelliane. L’ambiguo ma
marcato machiavellismo de
La vita civile
di
Doria conduce, d’altra parte, a significativi
spostamenti nella stessa logica della ragion di
Stato, fondamentalmente laddove la
vita ci
vile,
appunto, «eccede» la
virtù
politica.
[M. R.l
50.
Nuzzo Enrico,
Vico, Tacito, il taciti-
smo,
in
Tacito e tacitismi in Italia da Machia
velli a Vico,
a cura di S. Suppa, in «Archivio
della Ragion di Stato» III (2003), pp. 149-
199.
L’interessante e denso saggio di Nuzzo si
articola in tre sezioni principali: la prima fun
ge da introduzione generale alle complesse
questioni storiografiche che il tema solleva;
la seconda, oltre a proporre suggerimenti di
aggiornamento critico in materia di ‘tachi
smo’, traccia alcuni spunti di carattere meto
dologico riguardo i temi presi in esame; la
terza, infine, delinea un ricognizione nel
l’ambito della produzione del filosofo napo
letano - che si arresta all’altezza del De
rebus
gestis Antonj Caraphaei-
dei luoghi nei qua
li Tacito si presenta come ‘fonte’ di Vico.
Nell’esporre il proprio disegno inter
pretativo - che investe appunto la serie di
problemi che sorgono a proposito del rap
porto tra Vico e Tacito - l’A. individua al
cune linee di ricerca intorno a un Tacito ‘po