IL TIMONE. LA TRASMIGRAZIONE MARITTIMA
DEI FAMOLI RIBELLI*
Com’è noto, la «Dipintura» che apre la
Scienza nuova
e la sua relati
va spiegazione furono da Vico inserite nella redazione del 17301quando
l’opera era già in stampa, al fine di sostituire le pagine iniziali relative al
la fallita edizione veneziana che, all’ultimo momento, egli decise di sop
primere. Indipendentemente dal valore che le venga attribuito, essa co
stituisce l’ultima sintesi che Vico realizza della sua proposta, sebbene per
il lettore si tratti della prima presentazione che lo introduce al significa
to dell’opera. Il fatto che sia l’ultimo sforzo di sintesi di Vico e che, co
me egli stesso afferma, debba servire per concepire l’opera dall’inizio e
per ricordarla dopo averla letta, ci impone di considerare i geroglifici che
compongono la «Dipintura», se non necessariamente come la chiave er
meneutica ultima e più profonda, almeno come forme privilegiate di ac
cesso all’esegesi degli aspetti cruciali del capolavoro del filosofo napole
tano. Tenterò qui l’accesso attraverso uno di essi, il timone, e perciò pri
ma ricorderò il posto che esso occupa e il significato che Vico gli attri
buisce.
Nella «Spiegazione della dipintura» i primi elementi del mondo del
le nazioni, i geroglifici divini posti accanto all’altare che corrispondono
all’età divina o oscura - il periodo meno conosciuto della storia - sono
il lituo, l’acqua e il fuoco sull’altare, l’urna funeraria dentro le selve, l’a
ratro appoggiato all’altare e, in ultimo, il timone. Di seguito, la tavola con
l’alfabeto separa questi geroglifici divini da quelli umani, i quali, più il
luminati, si presentano come i geroglifici delle cose civili più conosciute
dei tempi in cui «andarono tratto a tratto a svanire le false religioni, in
cominciando dalle contese eroiche agrarie», vale a dire l’età degli eroi o
*
Il saggio è il testo presentato al II Seminario internazionale di filosofia politica «G iam
battista Vico y el mundo moderno» tenutosi presso l’UAM di Città del Messico dal 22 al 26
Settembre 2003. Ringraziamo gli organizzatori per aver accordato il permesso di pubblicare
il testo con l’aggiunta di alcune modifiche.
1
G.
VICO,
La Scienza nuova
1730, a cura di P. Cristofolini con la collab. di M. Sanna, N a
poli, 2004, pp. 27 sgg.; d ’ora in poi
Sn30.