OSSERVAZIONI SULLA NOZIONE DI ASPETTO
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di mente che si esprime attraverso una pluralità di strategie significative
- proprio quelle di cui Vico si serve nell’ideazione della Dipintura, la cui
molteplicità di livelli, incluso quello filosofico-linguistico, è ben esem
plificata, mi pare, dall’impiego del termine aspetto.
8.
Conclusioni.
Nella sua spiegazione dell’origine del linguaggio uno
scienziato contemporaneo, Terrence Deacon, percorre un cammino mol
to simile a quello vichiano, anzitutto nella consapevolezza della neces
sità di superare la «sindrome da aut aut» che affligge la maggior parte
delle tesi filosofiche condannandole a un’unilaterità teoricamente steri
le e del tutto evitabile.
Opponendosi alla concezione dualista di mente dell’approccio neo
cartesiano di Chomsky, così come Vico si opponeva al dualismo carte
siano e a tutte le filosofie monastiche che trattano l’essere umano come
un soggetto isolato, Deacon prosegue il suo cammino vichiano combat
tendo la conseguente separazione della componente corporea della sim
bolizzazione da quella sintattica, che è considerata esclusiva del lin
guaggio verbale43.
Egli propone un modello gerarchico di sviluppo delle attività signifi
cative fondato sulla classificazione semiotica peirciana in icona, indice e
simbolo in cui le diverse modalità segniche coesistono in una stessa espe
rienza, così come, anche secondo Vico, le tre lingue hanno origine nello
stesso momento e le lingue e le lettere (intese queste ultime come scrit
tura corporea, gestuale ed iconica, non come codice alfabetico, della cui
invenzione Vico riconosce invece l’età tarda) nascono gemelle e si svi
luppano parallelamente.
Andando intenzionalmente oltre il compito di una analisi storiogra
fica del pensiero vichiano, mossa indispensabile se si vuole continuare a
pensare all’interno del dibattito attuale mantenendolo come importan
te interlocutore è possibile affermare che prendere davvero sul serio il
modello integrato delle diverse e complementari strategie di significa
zione significa ipotizzare una mutazione antropologica, cognitiva, socia
le e pedagogica, in cui processi oggi considerati innati come quello del
l’ontogenesi del linguaggio si modificano radicalmente a partire dall’ap
plicazione pervasiva di tale modello che è assai più plausibile, anche dal
punto di vista della storiografia vichiana, del «rigido schema evolutivo
corpo/passioni/sensibilità-^virtù/sapienza/ragione»44 e del suo correlato
linguistico. Pur non essendo questa la sede per indicare le conseguenze
43 T.
DEACON,
TheSymbolicSpecies,
New York-London, 1997.
44 G . CACCIATORE,
Individualità ed etica,
cit., p. 250.