SCIENZA E SOCIETÀ NEL TARDO ILLUMINISMO MERIDIONALE
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del nitro. Il fallimento pratico delle teorie di Fortis, minandone la stes
sa credibilità scientifica, non poteva non accrescere la diffidenza degli
ambienti scientifici della capitale verso le esibizioni della «macchina vi
vente» del Thouvenel; e dopo il definitivo rientro in patria del Fortis an
che quanti come Delfico e Giovene lo avevano sostenuto, nonostante le
ripetute sollecitazioni evitarono di lasciarsi trascinare nella polemica. Né
particolari discussioni negli ambienti scientifici napoletani sollevarono
gli scritti favorevoli a Thouvenel di Vincenzo Comi e Cosimo Moschet-
tini, pubblicati rispettivamente nel «Commercio Scientifico d’Europa
col Regno delle due Sicilie» e nell’«AnalÌsi ragionata dei libri nuovi». An
zi, per quanto riguarda Comi, viene da pensare che quel pubblico pro
nunciamento gli abbia sbarrato la carriera universitaria alla quale ambi
va e giocato un ruolo nella improvvisa chiusura della sua rivista. Traver
sie ben presto rivelatesi opportunità, considerata la fortunata carriera di
scienziato-imprenditore di lì a poco avviata.
In conclusione, senza per questo sminuire le implicazioni negative
della sconfitta degli intellettuali raccolti intorno al progetto di Fortis, se
gnaliamo, come sua conseguenza inattesa, l’inizio, nel 1789, del lungo
viaggio d ’istruzione di una nuova leva di ricercatori meridionali nei più
avanzati centri di ricerca mineralogica e chimica europea che contribuirà
a colmare almeno in parte il divario in campo chimico-mineralogico.
R
oberto
M
azzola