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AVVISATORE BIBLIOGRAFICO
tornila volumi di storia, letteratura, diritto, fi
losofia, etica, politica, sociologia e psicolo
gia, ne costituiscono il fondo librario gene
rale. Riflesso diretto delle scelte e del profilo
intellettuale del suo fondatore, la Biblioteca
custodisce infatti un fondo vichiano alta
mente specializzato entro un
corpus
com
plessivo di oltre tredicimila volumi, cinque
mila estratti, e novantasei riviste. «Gli stu
diosi e i lettori di questo
Catalogo»
- spiega
Lomonaco
ntAYIntroduzione -
«possono ora
trovar riuniti, in un solo colpo d’occhio, più
di 1600 testi e opuscoli (dati aggiornati al 31
luglio 2004), dispersi, invece, nelle piccole e
grandi biblioteche napoletane c no» (p. 4).
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Catalogo
è articolato in cinque sezioni,
cui fa seguito
un'Appendice
dove il curatore
registra la
Collectio viciana
di Fulvio Tessito
re che, nascendo come Biblioteca «Libera
Fabbricino-Tessitore», va a confluire in quel
la di Piovani. La
Parte I
del
Catalogo
elenca,
in ordine alfabetico e successione cronologi
ca, le opere
di
Vico, mentre la
Parte II
nota
quelle
su
Vico, inventariate nel rispetto del
l’ordine alfabetico degli Autori prima, e dei
titoli poi, nel caso di più opere di uno stesso
Autore. La
Parte III
registra in successione
cronologica il materiale iconografico - inci
sioni, statue, quadri e monete - che adorna
le pareti della Biblioteca, la
Parte IV
gli scrit
ti di antiquaria di prevalente interesse vi
chiano, elencati invece secondo l’ordine al
fabetico degli Autori. La presenza di un aste
risco in fondo ad alcune schede di queste se
zioni indica, poi, l’eventuale presenza di an
notazioni autografe di Piovani, presenti alla
fine di non pochi testi nella prima pagina
bianca o sul retro della copertina: «ciò che si
delinea» - chiarisce Lomonaco - «è un mo
saico di ‘note e notizie’ di lettura, critica-
mente aggiornata e originale, a conferma del
carattere non angustamente utilitaristico o
edonistico della bibliofilia di Piovani, del suo
amore per il libro antico e moderno come ri
cerca
{naturaliter
vichiana) del
verum
nel
fac
tum
di una trama fittissima di lemmi e paro-
le-chiavi cui corrisponde la faticosa abitudi
ne, coltivata solo per Vico, di raccogliere, in
buste di diverso formato, appunti e ‘schedi
ne’ su temi e problemi della storia e della for
tuna di Vico e del vichismo» (p. 5). Di inte
resse notevole è, in ultimo, la
Parte V
del
Ca
talogo -
autonoma dal resto del
corpus
e cu
rata personalmente da Lomonaco - dove so
no inventariate le carte e i documenti vichia
ni di Piovani. Figurano annotati in questa se
zione inviti a convegni e conferenze, carteg
gi, schemi di progetti tanto di volumi quan
to di simposi nazionali e internazionali, co
pie dattiloscritte di consuntivi, verbali e sag
gi. Tra questi importanti documenti sono
conservate pure due cartelle dove sono ar
chiviate le carte inerenti la fondazione e atti
vità del «Centro di Studi Vichiani» e quelle
riguardanti l’organizzazione e la redazione
delle prime dieci annate del «Bollettino».
Gli studiosi e i lettori che si avvarranno
dell’uso di questo Catalogo coglieranno, di
certo, l’importanza dell’iniziativa, che risiede
- come precisa ancora Lomonaco - nella so
stanziale peculiarità della
Collectio viciana
di
Piovani e nella sua assoluta specificità, che
«non consiste soltanto nella quantità dei volu
mi o nel valore e rarità degli esemplari, bensì
nella scelta degli autori, nella prevalenza delle
prime edizioni [...]. In Piovani, ad animare il
nuovo interesse per i testi del filosofo napole
tano non era l’intento di monopolizzare una
certa lettura né quello di identificare un asso
luto ‘vicocentrismo’ nella storia della filosofia
moderna, ma di stimolare, invece, il libero,
spontaneo incontro e confronto di nuove pro
poste esegetiche dal punto di vista linguistico
e filosofico, estetico e politico» (pp. 4-5).
[A. Scogn.]
7.
BOTTUR]
Francesco,
Caduta e storia.
Note sul ‘peccato originale’ in G.B. Vico,
in
La
responsabilità del pensare. Scritti in onore di
Mario Signore
, a cura di L. Tundo Ferente,
Napoli, Liguori, 2004, pp. 113-139.
8. BOTTURI
Francesco,
Caduta e storia.
Note sul ’peccato originale’ in G. B. Vico,
in
«Rivista di Filosofia Neo-Scolastica» XCVII
(2005) l,p p . 29-53.
L’A. riflette sullo scarso rilievo storiogra
fico che hanno avuto i temi strettamente teo