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AVVISATORE BIBLIOGRAFICO
vo alla tradizione formalista e attento al radi­
camento degli intellettuali nel loro contesto.
11.
BUBNER
Riidiger, recensione a
G . CAC­
CIATORE,
Metaphysik, Poesie und Ceshichte.
Uber die Philosophie von Giambattista Vico
(Berlin, Akademia Verlag, 2002), in «Philo-
sophische Rundschau» XLIX (2002) 3, p. 272.
12.
C
acciatore
Giuseppe,
Capograssi e
l’idealismo,
in
Idealismo e anti-idealismo nella
filosofia italiana del Novecento,
a cura di P. Di
Giovanni, Milano, F. Angeli, 2005, pp. 73-91.
Ricostruendo i motivi di fondo dell’itine­
rario filosofico di Capograssi, sempre consa­
pevolmente portato a differenziarsi dalle
«astrazioni concettuali delPidealismo» e dai
«dogmatismi altrettanto astratti del realismo
materialistico» (p. 73), l’A. individua e discu­
te, in efficace sintesi, i contrassegni di una
concezione antintellettualistica della filoso­
fia, articolata in un’originalissima analisi
deU’«esperienza comune» con particolare ri­
ferimento alla
storia
e al
diritto.
Sono questi
ultimi i luoghi genetici di costruzione teoreti­
ca e di sperimentabile pratica etico-politica,
privilegiati nel confronto storiografico e, in­
sieme, critico-ermeneutico con le più note vo­
ci dell’idealismo europeo otto-novecentesco
(da Hegel a Spaventa, da Gentile a Croce). Il
tutto finalizzato a documentare il ruolo della
critica all’idealismo nella costruzione capo-
grassiana di un particolare «storicismo» eti-
co-esistenziale che, sulla base di note inter­
pretazioni di Pietro Piovani e Fulvio Tessito­
re, non manca di rinviare a Vico: «E dal gran­
de filosofo napoletano, infatti, che Capogras­
si mutua la idea centrale del suo tragitto spe­
culativo, cioè l’oggettivazione dell’esperienza
comune negli ordinamenti storici, nella stori­
cità costitutiva dell’agire che non contraddi­
ce, anzi conferma, per il cristiano Capograssi
come per il cristiano Vico, lo stesso ordine
provvidenziale del mondo» (p. 74). In tale
orizzonte e alla luce di un complesso proces­
so di avvicinamento e, poi, di erosione dello
schema storiografico idealistico, si collocano
le giovanili riflessioni sulla storia come
poema
(Vico) e come
sistema
(Hegel) (p. 75), nonché
quelle più mature sulla giustificazione dello
Stato, inteso come «problema del suo nasce­
re», estraneo alla «filosofia degli addottrina­
ti» (p. 79) e a quella di Hegel, filosofo del di­
ritto, criticato con Marx, partendo, nel
Saggio
del 1918, da Vico e da Kant (a proposito del­
le relazioni tra individuo e storia), per giun­
gere a un ripensamento anti-idealistico di He­
gel lontano dalla sua interpretazione neoi­
dealistica (p. 83 sgg.): «[...] Già nel
Saggio
sullo Stato
si può vedere come [...] scorga
nella filosofìa giuridica del filosofo napoleta­
no la profonda unità della storia e del pensie­
ro nella volontà dell’uomo e nello sforzo che
tale volontà continuamente compie per ri­
condurre al diritto la sensibilità naturale. [...]
Il Vico di Capograssi è ormai fuori da ogni ge­
nealogia idealistica, [...] è un filosofo che ha
elevato a problema suo fondamentale quello
della storia, del modo in cui si può pensare,
nel mondo moderno, il nesso tra logos e azio­
ne. Vico, come pochi altri pensatori della sua
epoca, non prende le mosse da astratti pre­
supposti logico-metafisici [...]. La filosofia
della storia che Vico offre a Capograssi non è
allora la filosofìa idealistica della storia di He­
gel, di quella storia che trova il suo esito nel­
la finale e risolutiva autocomprensione della
ragione, né è la crociana teoria dello spirito
come totalità delle forme della vita storica, né
la gentiliana risoluzione della storicità e della
temporalità nell’atto del pensiero. Vico ha in­
segnato a Capograssi che nello slancio origi­
nario dell’uomo verso quelle idee di religio­
ne, socialità e moralità, sta l’essenza del pen­
sare umano, sta l’istanza creatrice del mondo
civile dell’uomo» (pp. 88, 89).
[F. L.]
13.
C
acciatore
Giuseppe,
Il concetto di
imputazione in alcuni momenti della filosofia
giuridica italiana: Vico, Filangieri, Pagano,
in
Seminari difilosofia Corrado Dolio,
voi. I, a
cura di C. Giarratana e I. Randazzo, Soveria
Mannelli, Rubbettino, 2004, pp. 21-39.
Partendo dall’osservazione che ogni legi­
slazione penale, nel corso della storia, ha dato
1...,222,223,224,225,226,227,228,229,230,231 233,234,235,236,237,238,239,240,241,242,...272