POESIA E FILOSOFIA
Introduzione
I
testi qui pubblicati furono presentati e discussi nell’ambito del se­
minario su
Poesia e filo so fia
, svoltosi a Cagliari presso la Facoltà di Let­
tere e Filosofia, dal 20 al 22 maggio del 2004. Il seminario cagliaritano si
inserisce in una serie di iniziative scientifiche dedicate alla
riflession e sul­
l ’umano
che ha individuato come obiettivo primario di un progetto di
ricerca scaturito dalla collaborazione tra l’Università di Cagliari, quella
di Napoli «Federico II», il Centro di studi vichiani dell’ISPFS del CNR
di Napoli, il coinvolgimento di saperi e di discipline diverse: dalla filo­
sofia alle neuroscienze, dall’etica alla psicologia, dall’antropologia cul­
turale alle scienze cognitive. Al centro del confronto sviluppatosi a Ca­
gliari è stato collocato il rapporto tra poesia e filosofa. Si tratta, come a
tutti è ben noto, di un problema antico, di una questione che sta agli esor­
di stessi della riflessione teorica sull’umano.
Anche per questo, non a caso, il convegno su
Poesia e filo sofia
aveva
concentrato buona parte delle relazioni e degli interventi su un testo
esemplare come
YAntigone
di Sofocle, uno dei luoghi aurei, per così di­
re, dove viene alla luce, nel linguaggio della poesia tragica, la questione
filosofica del rapporto tra le leggi della natura umana e quelle della co­
munità politica. Che è, poi, determinazione della più ampia e compren­
siva relazione tra particolarità e universalità che, a sua volta, volendo uti­
lizzare una ben nota terminologia hegeliana, trova una delle sue forme
fenomeniche nella dialettica ineliminabile delle potenze etiche della sog­
gettività della coscienza individuale e dell’oggettività del mondo stori­
camente costituito.
Delle molte relazioni lette al convegno, si è deciso di pubblicarne qui,
anche in coerenza con lo spirito e la finalità di questa rivista, soltanto
quelle programmaticamente volte ad approfondire il tema poesia-filoso­
fia, analizzato e discusso in relazione al pensiero di Giambattista Vico.
Fa eccezione la relazione di Enrico Berti
{Tragedia e filo sofia in Aristo­
tele: l ’
Antigone
d i Sofocle)
perché pone, al di là dell’analisi limpida e con­
vincente dell’interpretazione aristotelica (ma anche di quella hegeliana),
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