IL SAPERE. LA NORMA. LA POESIA
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va Aristotele e la sua eredità ma che ha toccato direttamente anche Vi
co. Non importa qui ricostruire in dettaglio una discussione che si è svi
luppata soprattutto in Germania dopo la pubblicazione di
Wahrheit und
Methode
di Hans Georg Gadamer6. Gadamer, va però ricordato, nel con
trapporre all’ideale dimostrativo della scienza moderna un metodo del
sapere che si costituisce sul
senso com une
, cita notoriamente Vico. Vico,
così Gadamer, avrebbe avuto il merito di aggiornare la
filosofia pratica
di Aristotele. E, quasi contemporaneamente a Gadamer, Wilhelm Hen-
nis faceva come Gadamer riferimento oltre che ad Aristotele a Vico nel
contrapporre al metodo
produttivo
della scienza politica moderna il me
todo
attivo
di quella antica e nel richiedere che la moderna scienza po
litica si ricollegasse alla antica, acquisendone di nuovo il carattere
atti
vo1.
Il capitolo di
Politik und praktische Philosophie
che Hennis dedica
alla questione del modo in cui deve ricostruirsi il rapporto fra
topica
e
scienza politica inizia proprio con un riferimento a Vico. È stato Vico,
ricorda Hennis, ad attrarre di nuovo l ’attenzione sulla
topica,
il cui uso
avrebbe, per Vico, dovuto sostituire il metodo dimostrativo nella tratta
zione delle questioni pratiche8. La
topica,
così Hennis, permette di trar
re conclusioni da premesse probabili. Per questo pare perfettamente
adeguata a ll’ambito della prassi nel quale le conclusioni dei ragionamenti
non scaturiscono da premesse necessarie ma da premesse sempre
plau
sibili, probabili, accettabili.
Tutte le nostre azioni hanno un carattere con
tingente. «La conduzione della vita dei singoli e delle comunità - dice
Hennis - è un tentativo continuo di trovare soluzioni adeguate ai pro
blemi che si presentano senza interruzione»9. La
scienza pratica
ha, dun
que, molto poco di scientifico per Hennis. «L a stringenza delle dimo
strazioni apodittiche - dice Hennis - non le conviene»10. Da una parte
una ricerca condotta con metodo dialettico prende sempre le mosse dal
le opinioni
dominanti
e ipotizza che fra queste ve ne sono alcune più con
gruenti e condivisibili; dall’altra lo scopo di una tale ricerca non è la sco
perta di nuove conoscenze. Attraverso l’uso della topica, così Hennis, si
5 Ma la
pratica,
aggiunta da Vico all’edizione del 1730 è poi davvero scomparsa nell’edi
zione del 1744? La mia ipotesi è che la
pratica
non sia affatto scomparsa e che il contenuto fi
losofico di quella che Vico nell’aggiunta all’edizione del 1730 chiama
pratica
si ritrovi, per
fettamente conservato, nella
Scienza nuova
del 1744 sparso in vari luoghi del testo.
6 Si veda:
H . G . G
adamer
,
Wahrheit undMethode, Grundzuge einer philosophischen Her-
meneutik,
Tubingen 1960 (tr. it. Milano, 1972).
7 Si veda: W. Hennis,
Politik und praktische Philosophie. Schriften zurpolitischen Theorie,
Klett-Cotta, Stuttgart, 1977 (prima edizione 1963), in partic. ivi,
Topik und Politik,
pp. 88-118.
8 Ivi, p. 89.
9 Ivi., p. 95.
10 Ivi, p. 97.