GIANGALEAZZOVISCONTI
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Perché è questo, come è ben noto, il pensiero del Vico. Erano gli
uomini, nei loro primi inizi, «bestioni erranti nelle foreste, tutto
stupore e ferocia», e nel loro stupore, poiché non li comprendevano,
divinizzarono i fenomeni della natura che li atterrivano. Nacque, così,
la mitologia greca, e il fulmine fu Giove, e il mare Nettuno, e il fuoco
Vulcano e cosi gli altri dèi. Fu la loro visione, la loro
θεωρία
dei feno-
meni della natura, una visione meravigliosa e fanciullesca perché i
Greci furono dei divini fanciulli «forniti di robusta fantasia». Si ebbe
così l’età degli dèi, forze vive della natura trasformate dalla robusta
fantasia degli uomini fanciulli. E sorsero allora le
are
. Poi gli uomini
incominciarono a piegare alla loro volontà la natura e fiorirono allora i
miti
che rappresentano la prima, favolosa e fantastica
storia
dei tempi
antichissimi. Sono i
miti
di Ercole che compie le sue dodici fatiche e
libera dai mostri la terra, di Apollo Pizio che uccide il dragone, di
Dafne che si muta in alloro. Sono gli universali fantastici che, creati
dalla fantasia delle genti, celebrano i primi eroi dell’umanità. Si ebbe
cosi l’età degli
eroi
. E sorsero allora le nozze. E
∆άφν
η
, l’alloro, era
figlia del fiume Peneo perché prima i tugùri e poi i villaggi e i consorzi
umani erano sorti presso le correnti d
acqua, e anche le grandi civiltà
del passato erano sorte presso i fiumi e le fonti perenni. Nel canto
omerico, Achille che combatte contro il fiume Scamandro (
Iliade
XXI
233):
kaiè }Acilleuèv meèn douriclutooèv e"nqore meésswi
[e Achille inclito
nell’asta balzò nei mezzo dei flutti], è anch’egli un universale fanta-
stico. È l’uomo che ha innalzato gli argini lungo le correnti d’acqua e
lungo i fiumi per impedire che straripassero e distruggessero i tuguri e
i campi coltivati, e che ha combattuto le forze avverse della natura: i
mostri che atterrivano gli uomini antichi. È nata poi l’ età degli uomini
forniti di raziocinio e di intelletto, e al canto dei poeti dell’età degli
eroi
, alla poesia, è subentrata la filosofia. E sono sorti i
tribunali
.
È questo il ‘corso’ della prima civiltà umana.
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