Pagina 108 - BCSV, XXXVII, 2007

GIANGALEAZZOVISCONTI 108
I suoi abati, protetti dalle loro guardie armate, dall’atto del loro seggio
emisero sentenze giudicando quelli che erano loro soggetti, sia laici sia ec-
clesiastici e comminarono anche le pene estreme sia divine che umane.
Procede dunque in avanti la storia attraverso i ‘corsi’ e i ‘ricorsi’, ed
è opera meravigliosa degli uomini, e per questo
[…] sono con eterne lodi di sappienti Legislatori innalzati al Cielo i
Licurghi, i Soloni, i Decemviri, perocché co’ loro buoni ordini, e buone
leggi fondarono le tre più luminose Città […] Sparta, Atene e Roma […] e
non dobbiam dire, ciò esser’opera, e consiglio d’una sovraumana Sapienza ?
la quale senza forza di leggi […] ma faccendo uso degli stessi costumi degli
huomini, de’ quali le costumanze sono tanto libere d’ogni forza, quanto lo è
agli huomini celebrare la lor natura […] ella [la sovraumana Sapienza]
divinamente la regola [regola la natura degli uomini], e la conduce?3
E allora la sovrumana Sapienza regola e conduce la natura degli uo-
mini. Essa si avvale delle loro azioni per raggiungere i suoi fini più alti, e
si esplica e luminosamente si manifesta proprio nelle azioni degli uomini:
Perché pur gli huomini hanno essi fatto questo Mondo delle Nazioni;
che fu il primo Principio incontrastato di questa Scienza […] ma egli è que-
sto Mondo senza dubbio uscito da una Mente, spesso diversa, ed alle volte
tutta contraria, e sempre superiore ad essi fini particolari , ch’essi huomini si
avevan proposti, de’ quali fini ristretti fatti mezzi per servir’a’ fini più ampj,
gli ha sempre adoperati per conservare l’Umana Generazione su questa
Terra. Imperciocché vogliono gli huomini usar la libidine bestiale e di-
sperder’i parti, e ne fanno la castità de’ matrimonj, onde sorgono le Fami-
glie. […] Vogliono le Nazioni disperdere se medesime, e vanno a salvarne
gli avvanzi dentro le solitudini , donde, qual Fenice di nuovo risurgano.
Questo, che fece tutto ciò fu pur mente; perché ’l fecero gli huomini con
intelligenza […], con elezione […] con perpetuità.4
La Mente dunque è la Mente degli uomini che operano con intelli-
genza, elezione e perpetuità perché in essa si manifesta la divina Prov-
videnza, E il Vico nella Scienza nuova del ’30 e in quella del ’44 poteva
chiarire che la sua Scienza nuova era «una dimostrazione, per cosi dire, di
3 Sn30, p. 375; Principj di Scienza nuova…, cit., prima stampa, p. 523; Sn44, capov.
1107.
4 Sn30, p. 376; Principj di Scienza nuova…, cit., prima stampa, pp. 523-524; Sn44,
capov. 1108.