GIANGALEAZZOVISCONTI
112
e precisava che
cotal
Autorità
è il
libero uso della volontà
, […]
la libertà dell’umano ar-
bitrio
, […]
con tutta sua eleganza filosofica di propietà d’humana natura
,
che
non può essere tolta all’huomo nemmen da Dio, senza distruggerlo
15
Era l’affermazione suprema ed ultima, nella consapevolezza ‘eroica’
del suo genio, delle sue convinzioni profonde, in cui si esaltava la sua
dignità e qualità di ‘uomo’. Perché con il termine
autor
(da
αυτός
, ‘io
stesso’) egli indicava l’uomo che è l’iniziatore e il realizzatore della sua
storia, e col temine
autoritas
(anch’esso da
αυτός
), egli non indicava,
secondo l’accezione comune, il ‘potere’, il ‘dominio’, ma dava a questo
termine il valore di «
libero uso della volontà
», di «
libertà dell’’umano
arbitrio
», di «
propietà d’umana natura
», che – è bene ripeterlo – non
può essere tolta all’uomo nemmen da Dio senza distruggerlo.
Nella notte tra il 22 e il 23 gennaio del 1744 Vico chinava il capo
nell’abbraccio sereno di sorella Morte. La
Scienza nuova
fu pubblicata
forse nel giugno
16.
Egli non la vide.
G
IAN
G
ALEAZZO
V
ISCONTI
15
Sn30
,
p. 150;
Principj di Scienza nuova…
, cit., prima stampa, p. 147;
Sn44
,
capov. 388.
16
Fu pubblicata in due tomi,
forse nel giugno
perché la relazione del revisore
ecclesiatico esibisce la data 1 febbraio (
Kal. Febr.
), mentre la relazione del revisore
civile riporta la data 31 maggio (
pridie Kalendas Junias
).
1...,102,103,104,105,106,107,108,109,110,111 113,114,115,116,117,118,119,120,121,122,...244