HOBBES A NAPOLI (1661-1744):
NOTE SULLA RICEZIONE DELLA VITA E DELL’OPERA
DI HOBBES NEL PREVICHISMO NAPOLETANO
E NELL’OPERA DI VICO
1.
Introduzione
. Molti anni or sono, Eugenio Garin pubblicava sulla
«Rivista critica di storia della filosofia» un articolo dal titolo
Appunti
per una storia della fortuna di Hobbes nel Settecento italiano
(1962)
1
. In
quest’articolo Garin auspicava che un giorno potesse vedersi realizzata
una monografia sulla fortuna di Hobbes nella filosofia italiana del Set-
tecento. Può sorprendere che da allora uno studio monografico sulla
fortuna di Hobbes nel Settecento napoletano non abbia visto la luce.
In realtà, anche se in maniera frammentaria, una parte di tale impresa
è stata realizzata, se sommiamo le pagine dedicate a Hobbes negli
ultimi quarant’anni:
1) alla fortuna del cartesianesimo a Napoli (Badaloni, Garin, Crispini,
Torrini, Ajello, Belgioioso, Nuzzo, Lojacono etc.);
2) alla diffusione del pensiero di Locke nella Napoli settecentesca
(Ajello, Amodio, Scisciolo, Sanna etc.);
3) alla storia delle accademie napoletane e dei loro protagonisti (De
Giovanni, Zambelli, Donzelli, Ricuperati, Suppa, Quondam, Rak,
Mastellone, Comparato, Torrini, Borrelli, Belgioioso, Nuzzo,
Lomonaco, Ratto, Syska-Lamparska etc.);
4) all’evoluzione della filosofia politica e morale nella Napoli sei-
settecentesca (Venturi, De Giovanni, Ricuperati, Cortese, Zambelli,
Donzelli, Nuzzo, Piro, Negro etc.);
5) ai confronti ideali fra Vico e Hobbes (Fisch, Garin, Child, Funken-
stein, Focher, Franchini, Ávila, Montano, Ratto, Nagy);
1
E. G
ARIN
,
Appunti per una storia della fortuna di Hobbes nel Settecento italiano
,
in «Rivista critica di storia della filosofia» XVII (1962), pp. 514-527. Dello stesso
saggio, una versione più estesa, dal titolo
Per una storia della fortuna di Hobbes nel Set-
tecento italiano
, è apparsa in I
D
.,
Dal Rinascimento all’Illuminismo
[1970], Firenze,
1993
2
, pp. 137-155.