EMILIO SERGIO
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L’ipotesi nicoliniana di una frequentazione del nobile inglese da
parte degli eruditi napoletani e in specie dal Vico, si sostiene mutual-
mente con l’ipotesi che la «dipintura e la relativa spiegazione (contenuta
nella
Scienza nuova
del 1730) furono genericamente suggerite al Vico
dall’analogo procedimento adottato dallo Shaftesbury nei
Second
Characters
»
28
. Se l’ipotesi di Nicolini è esatta, Vico potrebbe aver trovato
il tempo per intrattenersi con Shaftesbury, apprendendo notizie sulla
vita e l’opera di Hobbes dalla voce del membro di una delle famiglie in-
glesi che aveva avuto la fortuna di conoscere l’autore del
Leviathan
.
Nicolini, del resto, pur negando che Vico possa aver letto Hobbes di
‘prima mano’, immagina che l’allegoria del frontespizio del
Leviathan
possa avergli suggerito indirettamente la maniera di concepire la
Dipintura
della
Scienza nuova
, alla cui realizzazione Shaftesbury poteva
aver dato generiche indicazioni, in contrasto con la figurazione al-
legorica del
Leviathan
: «suggerendogli, per contrapposizione, di ma-
gnificare […] la Metafisica»
29
. L’allegoria hobbesiana, occorre ricor-
darlo, fu riprodotta, sia pure modificata, anche in altre edizioni delle
opere politiche hobbesiane
30
.
Lord Shaftesbury e Paolo De Matteis:
Ercole al bivio
tra teoria e pratica
, in «Storia
dell’arte» LXVIII (1990), pp. 95-121; S. O’C
ONNELL
,
Lord Shaftesbury in Naples
1711-1713
, in «Volume of the Walpole Society» LIV (1988 e 1991), pp. 149-219; L.
S
IMONUTTI
,
La filosofia incisa: il
segno
del concettuale
, in
Immagini per conoscere. Dal
Rinascimento alla Rivoluzione scientifica
, a cura di F. Meroi e C. Pogliano, Firenze,
2001, pp. 95-96 e 109-112; E. W
IND
,
Shaftesbury as a Patron of Art
, in «Journal of the
Warburg and Courtauld Institutes» II (1938-1939), pp. 185-188; J.E. S
WEETMAN
,
Shaftesbury’s last Commission
, in «Journal of the Warburg and Courtauld Institutes»
XIX (1956), pp. 110-116.
28
F. N
ICOLINI
,
Commento storico…
, cit., vol. I, p. 21. Parte delle istruzioni date a
De Matteis per la realizzazione del dipinto furono trascritte in
A Notion of the
Historical Draught or Tablature of The Judgment of Hercules
(Public Record Office,
London,
Shaftesbury Papers
, 1713), poi pubblicata nei
Second Characters or the
Language of Forms
, a cura di B. Rand, Cambridge, 1914. Della
Notion
esisteva già nel
1712 una versione francese, che fu pubblicata nel novembre di quell’anno nel
Journal
of Sçavans
. Poiché De Matteis diede avvio ai lavori dopo il 3 febbraio 1712, c’è da
supporre che la versione francese fosse già pronta agli inizi dell’anno.
29
F. N
ICOLINI
,
Commento storico…
, cit., vol. I, p. 21.
30
Cfr. H. B
REDEKAMP
,
Thomas Hobbes Visuelle Strategien: Der Leviathan Urbild
der Modernes Staats. Werkillustrationem und Portraits
, Berlin, 1999. Sull’ipotesi che la
dipintura di Vico ricordi per contrappasso l’immagine del
Leviathan
conviene V.
H
ÖSLE
,
Introduzione a Vico: la scienza del mondo intersoggettivo
, Milano, 1997. Sento
però di dissentire dal Nicolini, quando ipotizza che sia stato Shaftesbury a mostrare il
1...,114,115,116,117,118,119,120,121,122,123 125,126,127,128,129,130,131,132,133,134,...244