PIERPAOLO CICCARELLI
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turalmente la sua debolezza
»
36
. Ancora una volta, dunque il caratteri-
stico atteggiamento ‘discorde’ di Mazzarino, ad un tempo di ammira-
zione e di dissenso da Vico. Per Lomonaco le cose stanno diversamen-
te, se non, addirittura, all’inverso. Per avvedersene, si consideri la valu-
tazione conclusiva del vichismo di Duni nel quinto paragrafo del libro.
Dopo averne riconosciuto l’intelligenza critica, Lomonaco osserva che
Duni «non riuscì a penetrare quanto di più filosofico l’autore della
Scienza nuova
aveva teorizzato sulle origini del diritto romano»
37
. Duni
offrì cioè una lettura di Vico in cui «si perde […] l’impegno [vichiano]
a costruire un nuovo, diverso
universale
, da intendere come l’ordine
civile degli uomini, decifrabile nella loro
comune natura
di esseri iden-
tificati dalla storicità costitutiva del loro agire»
38
. Il limite di Duni sta
dunque, secondo Lomonaco, nel non aver compreso che la «moderna
esigenza di
universale
è soddisfatta dall’affermazione del diritto come
divenire
drammatico nella storia, non garantita e, perciò, esposta alla
sempre possibile
decadenza
»
39
. Di qui, ossia da questa mancata com-
prensione del motivo vichiano della decadenza e della rottura del
«corso» che dà luogo al «ricorso» storico, consegue che «la filosofia
duniana del diritto si rivela […] coerente con le premesse di una con-
cezione pacificatrice dell’azione provvidenziale ‘regolatrice dell’univer-
so’, per cui ogni nazione è destinata a vivere ‘dentro un certo giro del
suo proprio essere’ secondo un ‘determinato ordine di vicende e di
gradi’», privilegiando così «il concetto di progressiva evoluzione dei
fenomeni storici, assimilati a quello dell’universo naturale nei loro
‘avanzamenti fatti di grado in grado’»
40
. È significativo, in questo pas-
saggio del libro di Lomonaco, che, dell’
Origine
duniana, venga citata
la stessa «formula» sulla quale Mazzarino aveva richiamato l’attenzione
in un paragrafo dedicato a Duni. Mazzarino, però, come ricorda con
precisione Lomonaco in nota
41
, riteneva che «questa formula chia-
ri[sse] assai bene il ‘presupposto evolutivo’ vichiano, con interpreta-
zione fedele»
42
. Lomonaco, all’inverso, vi vede «il tradimento della le-
zione del maestro e la testimonianza del
suo
vichismo»
43
.
36
I
D
.,
Vico, la storia romana e il ‘metodo geometrico’
, cit. p. 73, corsivo nostro.
37
Tracce di Vico…
, cit., p. 45.
38
Ibid.
39
Ibid.
40
Ivi, p. 46.
41
Ibid.
, n. 121.
42
Ivi, p. 76.
43
Ivi, p. 46.
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