SCIENZA E FILOSOFIA DELLA NATURA
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vedevasi nel mezzo dello stesso l’Urna sepolcrale dell’Immortale Sve-
dese, cinta di lugubri piante e distinta con funebre iscrizione dal suo se-
guace composta. Accanto a questa un’altra ve n’era che vuota attendeva le
ceneri del suo infelice autore
14
.
La novità introdotta da Cirillo non era di poco momento, e l’ingres-
so nelle aule universitarie del
sistema naturae
di Linneo, nonostante
l’iniziale scarso sostegno istituzionale
15
, spostava l’orizzonte teorico
della botanica oltre i ristretti limiti imposti dall’insegnamento della
medicina
16
. Si formava in quegli anni la nuova leva di naturalisti desti-
nati a raccogliere l’eredità scientifica di Cirillo e si avviava la formazio-
ne di una vera e propria scuola botanica, consolidatasi nel corso del
XIX secolo, che si è soliti legare ai nomi di Vincenzo Petagna (1734-
1810) e Michele Tenore (1780-1861)
17
. A ben vedere, infatti, la conti-
nuità dello sviluppo della botanica napoletana sette-ottocentesca molto
deve all’opera di personaggi dei quali poco sappiamo come Antonio
14
Le due memorie datate Parigi 1805 e inviate dal Sangiovanni a Alibert (1766-
1827) sono state pubblicate in G. S
ANGIOVANNI
,
L’addio di Cirillo. Da un archivio di
famiglia affiora un manoscritto inedito sugli ultimi giorni del grande medico
, a cura di
A. Sangiovanni e A. Armone, Napoli, 2000; la citazione è a p. 27.
15
Un documento del 1768 a firma di Tanucci recita: «Uniformandosi il Re a quel che
ha proposto la Giunta degli Abusi, ha risoluto che sia in Napoli un Orto Botanico e un
Osservatorio Astronomico e vuole che V. E. intendendosi con D. Cirillo e D. Felice
Sabatelli professori rispettivamente di Botanica e di Astronomia veda e proponga se
potessero situarsi nel Collegio Massimo o in altro luogo delle case che furono de’ Ge-
suiti» (cit. in A. C
IARALLO
,
Domenico Cirillo. Medico e naturalista martire del
99
,
Napoli, 1992, pp. 12-13).
16
A ulteriore conferma del rinnovamento della botanica napoletana si ricorda la
traduzione di M. Ardinghelli di S. H
ALES
,
Statica de’vegetabili, ed analisi dell’aria
, Na-
poli, Raimondi, 1756. L’opera, pubblicata nel 1727, apre la strada alla chimica dei gas
i cui sviluppi tardo settecenteschi costituiscono il retroterra teorico delle idee biolo-
giche del Cirillo.
17
V. P
ETAGNA
,
Institutiones botanicae
, 5 voll., Napoli, Porcelli, 1785-1787; I
D
.,
Delle facultà delle piante. Trattato in cui si espongono le virtù delle piante, tanto di quel-
le addette all’uso medico, quanto di quelle che servono ad altri usi nella civile economia,
ordinato secondo il sistema sessuale di Linneo
, 3 voll., Napoli, Raimondi, 1796; M. T
E
-
NORE
,
Quadro ragionato delle botaniche lezioni
, Napoli, s.n.t., 1802; I
D
.
Flora napolita-
na ossia Descrizione delle piante indigene del Regno di Napoli
, Napoli, Stamperia Reale,
1811-1836; I
D
.,
Ad catalogum plantarum Horti Regii Neapolitani anno 1813 editum
appendix prima
, Napoli, Amulio, 1815.
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