RECENSIONI
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della superiorità e della precedenza della topica rispetto alla critica:
«La posi-
zione di Vico nel confronto
tra critica e topica risulta già chiara nel
De ratio-
ne
: ‘
Deinde sola hodie critica celebratur; topica nedum non praemissa, sed omni-
no posthabita. Incommode iterum; nam ut argomentorum inventio prior natura
est, quam de eorum veritate
diiudicatio, ita topica prior critica debet esse
doctrina’.
Le premesse da cui muove il procedimento deduttivo non possono
per principio essere deduttivamente dimostrate, altrimenti si avrebbe una re-
gressione all’infinito. Il punto di partenza di qualsiasi ragionamento nasce da
un atto inventivo, e pertiene a un ordine radicalmente diverso da quello della
dimostrazione. Si tratta di un ordine concreto, figurativo, soprattutto deittico.
Prima ancora che arte del persuadere, la retorica è il fondamento originario di
qualsiasi dimostrazione. A ciò si correla l’interesse vichiano per l’immagine in
quanto forma conoscitiva ed espressiva primaria, così come l’importante
funzione assegnata alla geometria nel processo dell’apprendimento».
A proposito della topica, è estremamente illuminante una potente pagina
della
Scienza nuova
del
’
44: «La
Provvedenza
ben consigliò alle cose umane,
col promuovere nell’umane menti prima la
Topica
, che la
Critica
; siccome pri-
ma è conoscere, poi giudicar delle cose: perché la
Topica
è la facultà di far le
menti ingegnose
, siccome la
Critica
è di farle
esatte
; e in que’ primi tempi si
avevano a ritruovare tutte le cose
necessarie
alla vita umana, e ’l ritruovare è
propietà dell’
Ingegno
. Et in effetto chiunque vi rifletta, avvertirà, che non
solo le cose
necessarie
alla vita, ma l’
utili
, le
comode
, le
piacevoli
, ed infino alle
superflue del lusso
si erano già
ritruovate nella
Grecia
innanzi di provenirvi i
Filosofi
, come il farem vedere, ove ragioneremo d’ intorno all’
Età d’ Omero
: di
che abbiamo sopra proposto una
Degnità
, ch’ i
Fanciulli
vagliono potentemente
nell’
imitare
; e la
Poesia
non è, che
Imitazione
; e le
Arti
non sono, che
Imitazioni
della Natura
, e ‘n conseguenza
Poesie
in un certo modo
reali
. Così i
primi popoli
,
i quali furon’ i
fanciulli del Gener’ Umano
fondarono prima il
Mondo dell’Arti
;
poscia i
Filosofi
, che vennero lunga età appresso, e ‘n conseguenza i
vecchi delle
nazioni,
fondarono
quel delle Scienze
; onde fu affatto
compiuta l’Umanità
»
(
Scienza nuova 1744,
Libro secondo, p. 108 dell’edizione originale).
Fondamentali anche le considerazioni dell’A. ad apertura del capitolo su
«La compresenza dei tempi»: «Il trattamento dell’enorme latitudine storica
contemplata dal racconto, che parte dalla preistoria ignota e giunge al presen-
te della scrittura autoriale, sembra dunque a prima vista smentire l’ordinata
tassonomia che la Tavola Cronologica e le relative Annotazioni hanno inaugu-
rato nel
Libro Primo
, per cedere il posto a una caotica acronia. In realtà pro-
prio la Tavola funge da guida alla comprensione della visione vichiana dei
tempi. Le colonne del diagramma vogliono indicare l’attitudine comparatisti-