AVVISATORE BIBLIOGRAFICO
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sarebbe stato evitato consultando la stessa
cronologia presente nel volume; troviamo
infatti l’affermazione secondo cui «nell’an-
no della morte, il 1744, venne pubblicata
anche la sua
Autobiografia
, con la quale
Vico inaugurò il genere biografico». Per
due volte (pp. XXXIX e XL) viene ri-
petuto l’errore di traduzione, nell’impor-
tante Degnità XIV (paragrafo 147), del ter-
mine
nascimento
con
crescimiento
(errore
che rimane nella traduzione di De la Villa),
nonostante in un primo riferimento metta
in parentesi quadra
nascimento
. Che cosa
impediva dunque di tradurlo con
naci-
miento
? In definitiva, si tratta di un
Prolo-
go
inammissibile anche solo come esercita-
zione scolastica, che dispiace trovare in un
testo di una così prestigiosa casa editrice.
Quanto all’
Introduzione
di un impor-
tante studioso vichiano quale è Leon
Pompa, si tratta di una traduzione della
sua introduzione a
The First New Science
(Cambridge, Cambridge University P.,
2002). Proprio in quanto pregevole in-
troduzione alla
Scienza nuova
1725, non
può servire a introdurre la
Scienza nuova
1744. Non si comprende perciò la scelta
di utilizzare questo testo che può solo
ingenerare confusione e incomprensione
rispetto all’opera che precede.
In conclusione, si tratta di una sfor-
tunata edizione e di una nuova opportu-
nità persa per presentare degnamente in
castigliano il capolavoro di Vico.
[J. M. B.]
55. V
ICO
Giambattista,
Elementos de
retórica: El sistema de los estudios de nue-
stro tiempo y Principios de oratoria,
a cura
di C. Rodríguez Fernández e F. Romo
Feito, Madrid, Trotta, 2005, pp. 280.
Succede a volte che a un crescente in-
teresse per un autore o per qualche aspet-
to della sua opera seguano molteplici ini-
ziative parallele ma senza coordinazione
reciproca. È il caso di questo volume,
che insieme al
De nostri temporis studio-
rum ratione
propone una nuova tradu-
zione in castigliano delle
Institutiones
oratoriae
, a breve distanza da quella pub-
blicata a cura di F. J. Navarro e già se-
gnalata in questo «Bollettino» XXXV
(2005), pp. 289-290 (G.
V
ICO
,
Obras.
Retórica. Instituciones de Oratoria,
Barce-
lona, Anthropos, 2004).
L’accurato volume, edito presso l’Edi-
toriale Trotta, contiene un’introduzione
utile e chiarificatrice sulla funzione e l’im-
portanza della retorica nella storia del-
l’Occidente e in particolare nella cultura
dell’Umanesimo, seguendo un filo con-
duttore che rimanda a Vico. Il
De ratione
è considerato un esempio di discorso ora-
torio che segue le leggi della retorica, che
viene ad essere scienza del verosimile,
strumento indispensabile per l’argomenta-
zione del probabile e per la relazione di
ogni oggetto col suo contesto. È questo
che rende possibile il nesso tra i saperi
(funzione della filosofia) e la loro trasmis-
sione: tutto il patrimonio escluso, di fatto,
dal panorama conoscitivo cartesiano.
Dal canto loro, le
Institutiones orato-
riae
si presentano come lo strumento
tecnico di questa scienza del verosimile, e
l’indagine sugli elementi fondamentali
presenti nel testo vichiano consente di
recuperare fonti come il manuale di Ci-
priano Suarez, che viene esaminato per
sottolinearne differenze e particolarità
rispetto all’opera di Vico.
I testi presentano note a piè di pagina
ricche di citazioni di opere classiche e
contemporanee, e che forniscono un va-
lido supporto a una traduzione, attuale e
chiara, curata dal filologo Celso Rodrí-
guez Fernández per il
De ratione
e da
Fernando Romo Feito, studioso di lette-
ratura, per le
Institutiones
, i quali con-
1...,222,223,224,225,226,227,228,229,230,231 233,234,235,236,237,238,239,240,241,242,...244