ALESSIA SCOGNAMIGLIO
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porre, infatti, non è di certo un’analisi sistematica riguardo il rapporto
che intercorre tra il pensiero di entrambi i filosofi, né tanto meno uno
studio di insieme sui principali temi vichiani riscontrabili nell’ambito
della cassireriana «logica universale delle scienze dello spirito»
2
, quan-
to, piuttosto, un primo tentativo di individuazione di alcuni motivi di
ripresa della fortuna – da parte del filosofo di Breslavia – del problema
dell’origine del linguaggio in Vico.
Nelle pagine che seguono si proverà, pertanto, a mettere in rilievo al-
cune convergenze tematiche del concetto di linguaggio preso in esame
da Cassirer nel volume I della
Filosofia delle forme simboliche
3
con la
riflessione di Vico su lingua e linguaggio, al fine di rilevare che, entro ta-
le ambito e al di là di ogni possibile forzatura testuale, la precedenza del
linguaggio figurato poetico su quello utilitario e pratico è uno dei prin-
cipali e più interessanti punti di incontro tra i due pensieri.
Tale confronto tematico sembra, comunque, non poter prendere
inizio se non a partire dal principio chiave della speculazione di
Cassirer, e dunque dal concetto di ‘forma simbolica’ e dalla definizione
di ‘simbolo’ stesso
4
.
Intento dell’analisi complessiva del filosofo di
Répertoire bibliografique
, in
Ernst Cassirer. De Marbourg à New York. L’itinéraire
philosophique
, Actes du colloque de Nanterre 12-14 octobre 1988, sous la direction de
J. Seidengart, Paris, 1990, pp. 323-359. In lingua italiana: R. K
LIBANSKY
, W. S
OLMITZ
,
Bibliografia degli scritti di Ernst Cassirer
, in E.
C
ASSIRER
,
Filosofia delle forme sim-
boliche
,
III,
Fenomenologia della conoscenza
, 2 voll., tr. it. di E. Arnaud, Firenze, 1966,
vol. II, pp. 335-358; G. R
AIO
,
Introduzione a Cassirer
, Roma-Bari, 1991, pp. 213-246;
R.
L
AZZARI
,
Cinquant’anni di studi su Cassirer
,
in
Ernst Cassirer cinquant’anni dopo
,
fascicolo monografico della «Rivista di storia della filosofia» L (1995), pp. 889-921. In-
fine, per la fortuna di Cassirer in Italia si veda pure la rassegna curata da B. C
ENTI
,
Die
Cassirer. Forschung in Italien
,
in
Symbolische Formen, mögliche Welten–Ernst Cassirer
,
hrsg. v. E. Rudolph und H. J. Sandkühler, in «Dialektik» I (1995), pp. 145-154.
2
E.
C
ASSIRER
,
La forma del concetto nel pensiero mitico
[
Die Bregriffsform im
mythischen Denken
, Leipzig-Berlin, 1922], in I
D
.,
Mito e concetto
, tr. it. Firenze, 1992,
pp. 8-11; d’ora in poi
FCM
.
3
I
D
.,
Filosofia delle forme simboliche
,
I,
Il linguaggio
[
Philosophie der symbolischen
Formen
,
I,
Die Sprache
, Oxford, 1923], tr. it. Firenze, 1961; d’ora in poi
FFS
I.
4
D. Ph. Verene fa risalire la prima occorrenza del lemma ‘simbolo’, nonché la
formulazione del principio di ‘forma simbolica’ come superamento della teoria della
conoscenza, al saggio del 1921,
La teoria della relatività di Einstein
[
Zur Einsteinschen
Relativitätsheorie
, Berlin, 1921], tr. it. Roma, 1981, p. 160. Massimo Ferrari sostiene in-
vece che il termine sia apparso per la prima volta nel 1904 nel primo volume delle
Haupt-
schriften
di Leibniz (G. W. L
EIBNIZ
,
Hauptschriften
zur Grundlegung der Philosophie
, in
I
D
.,
Philosophische Werke
, vol. I, tr. di A. Buchenau, introduzione, revisione e note a
1...,24,25,26,27,28,29,30,31,32,33 35,36,37,38,39,40,41,42,43,44,...244