L’ORIGINE DEL LINGUAGGIO
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e critico e storico. Ciò, tuttavia, non gli impedisce di guardare a Vico
come al primo pensatore che ha finalmente individuato il valore co-
struttivo del sentimento e della fantasia nella genesi e nell’origine della
lingua. E ancora, di ammettere che la teoria del filosofo napoletano ri-
guardo la nascita del parlare «contiene […] un germe importante e fe-
condo per la concezione generale del linguaggio»: in luogo di un rap-
porto «statico» tra suono e significato subentra finalmente con Vico
una relazione «dinamica», grazie alla quale il linguaggio è ricondotto
all’evoluzione del parlare, e quest’ultima poi è a sua volta riferita alla
dinamica del sentimento e dell’affetto
44
.
Ecco perché Vico e il suo pensiero hanno per Cassirer l’indiscusso
merito di avere aperto la strada al secolo XVIII e con esso alle rifles-
sioni di Hamann, Herder e Humboldt
45
, i quali si pongono davvero
come un punto di svolta nella riflessione sull’origine del linguaggio per
aver rivalutato nel sentimento l’originaria potenza creatrice del mondo
spirituale, per aver riconosciuto nella poesia la lingua madre del genere
umano, e per aver inaugurato la concezione del linguaggio inteso come
‘organismo’.
Senza Wilhelm von Humboldt non si potrebbe intendere adeguata-
mente né la riflessione di Cassirer sul linguaggio, né la sua convinzione
che anche il linguaggio possa rinvenire la propria chiarificazione filo-
sofica solo «entro un sistema completo dell’idealismo filosofico»
46
. Il
significato forse più profondo del linguaggio in quanto ‘forma simbo-
lica’ risiede, allora, per Cassirer proprio nell’accento posto sul costante
«lavoro dello spirito», attraverso cui lo spirito fa del suono una parola
conferendo senso alle cose del mondo, e istituendo una mediazione sim-
44
FFS
I,
p. 108.
45
Wilhem von Humboldt è naturalmente il punto di riferimento costante della rifles-
sione cassireriana sul tema del linguaggio. A Humboldt e al criticismo linguistico
Cassirer ha dedicato lo scritto
Die kantischen Elemente in Wilhem von Humboldts
Sprachphilosophie
, in
Festschrift für Paul Hensel
, Greiz i. V., Ohag, 1923, pp. 105-127,
dove delinea, in maniera quasi programmatica, le ragioni del proprio approccio sistema-
tico alla filosofia del linguaggio. Anche per la letteratura secondaria riguardo il rapporto
tra Cassirer e von Humboldt – ma pure per gli studi critici sul legame del pensiero di
Vico con quello di Hamann, Herder e von Humboldt – si rimanda ai repertori bibliogra-
fici a disposizione, da consultare
ad vocem
e per i quali ancora cfr.
supra
, nota 1.
46
FFS
I, p. IX. Su Humboldt cfr. F. T
ESSITORE
,
I fondamenti della filosofia politica
di Humboldt
, Napoli, 1965; W.
VON
H
UMBOLDT
,
Università e umanità
, scritti a cura di
F. Tessitore, Napoli, 1974; I
D
.,
Scritti filosofici
, a cura di G. Moretto e F. Tessitore,
Torino, 2004.