Pagina 5 - BCSV, XXXVII, 2007

RICORDO DI UN VICHISTA IMPORTANTE:
SALVATORE MONTI
Salvatore Monti è stato uno dei fondatori della rinnovata filologia
vichiana, con il suo volume Sulla tradizione e sul testo delle Orazioni
inaugurali di Vico (Napoli, Guida, 1977). Questo libro costituì la pri-
ma disamina, in profondità, della stratificazione compositiva di un cor-
pus vichiano, quello delle Orazioni inaugurali.
Monti fu classicista e studioso anche di Medioevo e Umanesimo,
secondo gli interessi scientifici della scuola di Francesco Arnaldi.
L’estensione dei suoi studi risulta anche dal volume, preparato in suo
onore, Classicità, Medioevo e umanesimo: studi in onore di Salvatore
Monti , a cura di Giuseppe Germano, con una premessa di Salvatore
D’Elia (Napoli, F. Giannini, 1996).
La filologia più scaltrita fu applicata da Monti a questo corpus
vichiano, sulla cui storia redazionale non si sospettava vi fosse altro da
dire dopo quello che ne aveva scritto Fausto Nicolini. Monti, invece,
rivisitò dalle fondamenta il problema in un’appassionante inchiesta, a
partire dal manoscritto apografo delle Orazioni (compreso il De ratio-
ne, l’unica delle sette Orazioni poi pubblicata dall’autore, in una reda-
zione ampliata rispetto a quella primitiva e pubblicamente letta), D,
vergato dal fratello di Vico, il notaio Giuseppe, ma corretto autografi-
camente da Giambattista, fino all’unica delle Orazioni pubblicata vi-
vente l’autore, cioè il De ratione. Lo studioso si occupò di tutto il con-
tenuto del Codice XIII B 55 della Biblioteca Nazionale di Napoli
(comprendente, oltre che D, il ms C e inoltre le edizioni ottocentesche
delle Orazioni fino a quella di Fausto Nicolini.
In realtà, al testo di nessuna delle opere di Vico erano state, fino ad
allora, applicate le cure di un vero filologo. L’appassionato e meritorio
lavoro di Fausto Nicolini non era quello rigoroso di un filologo. Sal-
vatore Monti, al quale era stata affidata da Piovani l’edizione critica del
De ratione (la VII Orazione), giustamente sentì l’esigenza di veder chia-
ro nella genesi dell’intero corpus delle Orazioni, anche se le Orazioni