ROSARIODIANA
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dominio esclusivo dell’«intelletto»
4
. Pur sussistendo un nesso profon-
do, strutturale fra rappresentazione e concetto, dal momento che «l’in-
dividuale e l’universale» sono «due stadii successivi, un arricchimento
continuo della coscienza, che dalla prima forma si solleva alla seconda,
e torna sulla prima per apprenderla in nuovi modi»
5
, essi conservano
però, presi in se stessi e proprio in quanto «distinti», una loro specifica
fisionomia che li rende reciprocamente inassimilabili. Pertanto, così
come «il concetto» è «pensamento dell’universale, cioè del diverso dal-
l’individuale»
6
, l’intuizione è apprensione diretta di un singolo indivi-
duo irripetibile, e dunque «un concetto vero e proprio, appunto per-
ché non è rappresentazione, non può avere a suo contenuto un singolo
elemento rappresentativo»
7
, e un’intuizione, dal canto suo, non può
mai esprimere un universale. Conoscenza intuitiva e conoscenza logica
si intrecciano reciprocamente arricchendosi – la «distinzione» fra loro
delle forme dello spirito dice appunto nel medesimo tempo la loro dif-
ferenza e la loro unità – ragion per cui non è concepibile né un’
intui-
zione dell’universale
né – ed è ciò che qui più interessa – un
concetto
dell’individuale
, quale potrebbe essere, ad esempio, «il concetto di So-
crate, distinto dall’intuizione dell’individuo Socrate, il concetto di Na-
poli, distinto dalla visione della città di Napoli»
8
. Tuttavia, se è vero
che di un singolo individuo non può darsi il concetto, non è altrettanto
vero che un individuo non possa essere assunto quale simbolo rappre-
sentativo di tutti gli esemplari del proprio genere; in modo tale che, ac-
canto ai veri e propri concetti di natura teoretica, quali – per elencarne
solo alcuni – quelli di «qualità», «svolgimento», «bellezza», «finalità»
9
,
convivono quelli che solo impropriamente possono definirsi concetti –
in quanto privi di alcuni dei caratteri specifici di questi ultimi ed inol-
tre afferenti alla sfera pratica dello spirito – e perciò sono detti «pseu-
doconcetti». Utili ma non apportatrici di conoscenza, tali «finzioni
4
I
D
.,
Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale
[1902], a cura di
G. Galasso, Milano, 1990, p. 3.
5
Lineamenti…
, cit., p. 16. A proposito del legame indissolubile fra individuale e
universale, molti anni più tardi e con un’efficace prosa immaginosa Croce scriverà che
«l’universo è impensabile senza l’individuo e l’individuo senza l’universo, la terra
senza il cielo e l’uomo senza Dio» (I
D
.,
Storia dell’età barocca in Italia
, Bari, 1929, p. 6).
6
Lineamenti…
, cit., p. 20.
7
Logica…
, cit, pp. 39 sgg.
8
Lineamenti…
, cit., p. 20.
9
Logica…
, cit., p. 40.