ROSARIODIANA
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e gettando così «il primo seme dell’unità italiana»
28
. Dal momento,
quindi, che l’efficacia etico-politica della Rivoluzione del
’
99 veniva in-
dividuata, sulla scorta anche del
Saggio
cuochiano, nell’aver suscitato
con l’«educazione dell’esempio»
29
, cioè attraverso l’errore culminato
nel sacrificio di sangue dei generosi quanto sprovveduti patrioti napo-
letani, i primi germi di una ‘migliore’, più smaliziata e fattiva coscienza
politica nazionale, quella vicenda storica non poteva essere compresa
se non narrando la storia delle vite che vi si immolarono.
Diversi anni più tardi, nel quarto volume della
Filosofia dello Spiri-
to
, Croce ritornava sulla questione della biografia. E lo faceva con sicu-
ro piglio teoretico, prendendo le mosse da una severa critica di quelle
«biografie affettuose che si tessono di persone care e venerate» e di
quelle «satiriche» dedicate a «persone aborrite», entrambe esempi di
quella «storia poetica» che è opera del sentimento tendenzioso, non
del pensiero storico catarticamente elevatosi al di sopra delle parti
30
.
Ancora avvinti al palpito della vita
vissuta
, quegli autori le cui narra-
zioni risultino essere troppo praticamente coinvolte – per simpatia o
antipatia – con i personaggi oggetto delle proprie ricerche, possono
però «convertire la biografia poetica in biografia veramente storica»,
trasportandosi così dal piano dell’immediatezza a quello della vita
pensata
. Perché ciò accada essi devono «reprimere» gli «amori», le «la-
crime», gli «sdegni» e sollevarsi fino a giungere alla vetta; qui, final-
mente trasformati «i valori di sentimento in valori di pensiero», fugate
le nebbie delle passioni fuorvianti, sospesi nella tersa serenità della ri-
flessione rivolta all’esistenza nel suo complesso, faranno risuonare
quella domanda cruciale, rispondendo alla quale ogni biografia potrà
accreditarsi come opera di storiografia autentica, non di mera poesia:
28
Prefazione alla seconda edizione
, cit., p. 12.
29
Ibid
.
30
Cfr.
Teoria e storia della storiografia
, cit., p. 39. La critica alle biografie ‘roman-
zate’ sarà poi ripresa più circostanziatamente nello scritto
Pseudostoriografia
[1929], in
I
D
.,
Storia della storiografia italiana nel secolo decimonono
, 2 voll., Bari, 1947
3
[1
a
ed.
ivi, 1921], vol. II, pp. 280-289. Ancora sulla questione cfr. I
D
.,
Avvertenza
[1935], in
I
D
.,
Vite di avventure di fede e di passione
, a cura di G. Galasso, Milano, 1989 [1
a
ed.
Bari, 1936; ma le biografie furono scritte fra il 1928 ed il 1935], pp. 13 sgg.; I
D
.,
Pseu-
dobiografie
[1939], in I
D
.,
Dal libro dei pensieri
, a cura di G. Galasso, Milano, 2002,
pp. 127 sgg. Sull’autointerpretazione crociana delle
Vite
cfr.
Note autobiografiche
, cit.,
p. 77; I
D
.,
Introduzione
alle
Opere di Benedetto Croce
, in I
D
.,
Filosofia – Poesia – Storia.
Pagine tratte da tutte le opere
, a cura dell’Autore, Milano-Napoli, 1951, pp. 1177-1182,
qui p. 1181.