ROSARIODIANA
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gimento spirituale dell’umanità, risponde alla domanda sull’«ufficio»
svolto nel momento storicamente determinato in cui fa la sua comparsa:
che il
De docta ignorantia
sia stato scritto qualche tempo prima o qualche
tempo dopo, è cosa che può bensì determinare diversa interpretazione di
questo o quel particolare del pensiero del Cusano, ma non tocca l’ufficio
che la dottrina della coincidenza degli opposti esercita nella formazione
della scienza logica; e se i
Sepolcri
fossero stati già concepiti e abbozzati pri-
ma dell’andata del Foscolo in Francia, ciò cangerebbe senza dubbio in qual-
che parte la rappresentazione che ci siamo formata del graduale svolgimento
dell’animo e dell’ingegno del poeta, ma di poco o nulla l’interpretazione del
grande carme
44
.
Le «notizie attestate» ci consentono di costruire una «storia estrin-
seca» che, non potendo coincidere «mai» con quella che non necessita
di documenti e che perciò ritroviamo «con l’interna analisi e con la
meditazione», vale a dire «la fondamentale e vera storia», ne rappre-
senta tuttavia «un arricchimento», seppure non indispensabile
45
. In
questo autoriconoscimento della propria funzione ancillare, nella con-
sapevole rassegnazione a stazionare entro i limiti che le sono assegnati
e dai quali non deve uscire forte dell’illusoria aspirazione a porsi come
l’unica, autentica storia, quella narrazione in tono minore trova la fon-
dazione della propria legittimità storiografica.
Un completamento, anch’esso non necessario ma meno trascurabi-
le, rappresenta l’aneddotica rispetto alla storia in grande, quella cioè
che sorge «da un bisogno morale, prepara e invoca l’azione», come
con tratti rapidi ed efficaci viene definita ne
La storia come pensiero e
come azione
46
. «Libri che si chiamano ‘memorie’, ‘ricordi’, ‘diari’, ‘crona-
che’, ‘aneddoti’, ‘profili’, ‘ritratti’, ‘vite intime e private’, ‘curiosità’»
47
so-
no tutti prodotti di quell’approccio alla ricerca storica che va sotto il
nome di «aneddotica» e che Croce intende non già «nel senso etimo-
44
Teoria e storia della storiografia
, cit., p. 154.
45
Cfr.
Le notizie attestate
, ivi, pp. 154 sgg. Cfr. anche
Documenti e testimonianze
,
in
La storia…
, cit., pp. 109-115, in partic. p. 115;
Notizie attestate e immaginazioni
, in
Paralipomeni del libro sulla «Storia»
, a sua volta in
Il carattere della filosofia moderna
, a
cura di M. Mastrogregori, Napoli, 1991 [1
a
ed. Bari, 1941, pp. 123-239], pp. 140-142;
L’unità del contingente e del necessario
, ivi, pp. 170-174, in partic. pp. 172 sgg.
46
La storia…
, cit., p. 116.
47
Ibid
.
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