ANNARITA PLACELLA
112
Non si può, a questo punto, non accennare a un evento che contri-
buì a raffreddare i rapporti tra Gravina e Maffei, che fu la crisi d’Ar-
cadia
130
scatenata dalla lite di tipo giuridico tra Gian Maria Crescim-
beni e Gravina, ma che affondava le radici nell’incompatibilità tra le
poetiche dei due gruppi da loro rispettivamente capitanati. Nella lette-
ra a Maffei
Della divisione d’Arcadia
131
, Gravina spiega le ragioni della
rottura con l’Arcadia, le quali, oltre che nella infrazione delle leggi ar-
cadiche di cui Gravina accusava Crescimbeni, erano nel rifiuto da
parte di quest’ultimo della poetica graviniana fondata su Dante e i
classici. Come ricorda Giannantonio, con questa lettera
Gravina voleva far conoscere non solo le ragioni del suo dissenso, ma più di
tutto voleva certamente conquistare alla sua causa il più autorevole letterato
del gruppo del
Giornale dei letterati d’Italia
[…]. Il Gravina disdegnando
[…] le «mascherate» poetiche non aderì alla Seconda Arcadia, che, in con-
trapposizione alla Prima del Crescimbeni, fondarono i suoi seguaci e visse
«contento solamente godere del nobile e leggiadro stile, sì latino come ita-
liano, che veggo da questa germogliare; ove lo spirto de’ Greci e Latini com-
parisse vestito della solidità dantesca ed eleganza e candor petrarchesco». La
Seconda Arcadia divenne nel 1714 Accademia dei Quirini e in essa conven-
nero tutti i discepoli del Gravina come Metastasio, Rolli, Passeri e Bucci
132
.
Crescimbeni rispose alla formazione di questa Seconda Arcadia con
delle lettere che
l’arte» (G. V
ICO
,
Parere
,
in
Tragedie cinque
,
p. 9). Vico riconosce che Gravina si è
mostrato in questa sua scelta non «artefice» ma «filosofo» (ivi, p. 10). Lo stesso Gra-
vina nel
Prologo
si era presentato come «legista, oratore e filosofo»: ed è proprio nella
concezione del poeta-filosofo, sul modello di Dante (già protagonista del secondo
libro della
Ragion Poetica
), che è possibile indicare il nucleo delle
Tragedie
, nel loro
esprimere la posizione di Gravina in materia etico-civile, religiosa, politico-sociale.
130
Per la crisi d’Arcadia vedi A. Q
UONDAM
,
Cultura e ideologia
, cit., pp. 275-297.
131
Nel t. XIX dell’Archivio dell’Arcadia presso la Biblioteca Angelica, come ricor-
da Quondam (
ibid.
), è depositato un blocco di scritti e di documenti relativi alla «divi-
sione». Importante è la prima redazione della lettera di Gravina a Maffei, dal titolo
Della division d’Arcadia, lettera ad un amico
(Napoli, Mosca, 1711), integrata dalle
Po-
stille
di Crescimbeni, che poi riorganizzò le sue obiezioni in G. M. C
RESCIMBENI
,
Di-
singanno di chiunque si fosse lasciato persuadere dalla lettera anonima intitolata «Della
division d’Arcadia» e stampata in Napoli
, Napoli, Mosca, 1711.
132
P. G
IANNANTONIO
,
L’Arcadia tra conservazione e rinnovamento
, Napoli, 1993,
p. 13.
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