VICO E GLI STUDI DI FILOSOFIA IN TURCHIA
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Mübahat Türker Küyel (famosa per i suoi studi su Aristotele, al-Farabi
e al-Gazali), Ahmet Aslan (studioso di Mübahat Türker Küyel), Kemal
Ayta
ç
, Teo Grünberg, Hüseyin Batuhan,
İ
onna Ku
ç
uradi
1
.
In particolare, tra gli studiosi citati, Aydın Sayılı era stato a suo
tempo uno degli studenti scelti da Atatürk per essere educati all’estero.
Fu allievo del celebre storico della scienza George Sarton e al suo ri-
torno, nel 1947, conseguì la cattedra di storia della scienza, inaugu-
rando una tradizione di studi che oggi è rappresentata da allievi come
Esin Kahya.
Nel 1975 fu istituita la Fondazione Filosofica Turca [Türk Felsefe
Kurumu], sotto la presidenza di
İ
onna Ku
ç
uradi, e nel 1987 l’Associa-
zione Filosofica Turca [Türk Felsefe Derne
ğ
i] diretta da Necati Öner.
L’attività di entrambe continua tuttora. Esistono dipartimenti di filo-
sofia in 20 università: 15 di essi già attivi sul piano didattico e altri 5 in
fase di istituzione. La Fondazione Filosofica Turca è entrata a far parte
della Federazione Internazionale delle Società di Filosofia nel 1979.
Negli ultimi anni in Turchia il pensiero filosofico occidentale si è
diffuso soprattutto attraverso traduzioni e studi relativi ai temi dell’er-
meneutica e del postmodernismo, che hanno preso il posto di quelli su
Kant e sull’esistenzialismo.
Le ultime generazioni, indipendentemente
dalle scuole e dai programmi accademici, hanno scelto di concentrare
la propria attenzione su Fichte, Hegel, Husserl, Sartre, Merleau-Ponty,
Collingwood, Dilthey, Weber, Toynbee, Spengler, Jaspers, Cassirer,
Gadamer, Derrida, la Scuola di Francoforte, Kiergekaard, Nietzsche,
Heidegger, Foucault, e più recentemente su Hannah Arendt, Levinas,
il femminismo e il postmodernismo, la linguistica di Saussure, la filoso-
fia analitica di Wittgenstein e via dicendo.
2. La diffusione della filosofia occidentale in Turchia è avvenuta
dunque principalmente attraverso la lingua tedesca e francese e, suc-
cessivamente, inglese. Nei manuali di storia della filosofia la tradizione
neoplatonica e aristotelica italiana trova posto nella cornice del pensie-
1
Cfr. N. Ö
NER
,
Tanzimatta Sonra Türkiye’de
İ
lim ve Mantık Anlayı
ß
ı
[Scienza e lo-
gica in Turchia dopo Tanzimat], Ankara, Ankara Üniversitesi Basitevi, 1967; H. Z.
Ü
LKEN
,
Türkiye’de Ça
ğ
da
ß
ß
ünce Tarihi
[Storia del pensiero contemporaneo in
Turchia],
İ
stanbul, Ülken Yayınları, 2005
8
; M. T
ÜRKER
,
Türkiye’de Cumhuriyet Döne-
minde Felsefe Eylemi
[L’attività filosofica in Turchia nell’età repubblicana], Ankara,
Ankara Üniversitesi Basımevi, 1976; A. K
AYNARDA
Ğ
,
Türkiye’de Cumhuriyet Döneminde
Felsefe
[La filosofia nell’età repubblicana in Turchia], Ankara, Kültür Bakanlı
ğ
ı, 2002.
1...,133,134,135,136,137,138,139,140,141,142 144,145,146,147,148,149,150,151,152,153,...280