SEMA ÖNAL
146
ç
er
15
.
Viceversa, manca uno studio che discuta il tema della presenza di
Vico in Said, sebbene
Orientalism
, il testo fondamentale dello studioso
anglo-palestinese al cui interno Vico è più volte nominato, sia stato tra-
dotto in turco
16
.
Oltre che in testi di filosofia della storia, Vico è brevemente men-
zionato in alcuni studi su Ibn Haldun, ed è probabile che proprio at-
traverso le traduzioni di studi stranieri su quest’ultimo il nome di Vico
sia stato introdotto per la prima volta in Turchia. In particolare, Ümit
Hassan, rettore dell’Università del Vicino Oriente [Yakın Do
ğ
u Üni-
versitesi] nella Repubblica turca di Cipro Nord, parla di Vico nel suo
saggio su «Metodo e teoria politica in
İ
bn Haldun»
17
,
soffermandosi
sulle possibili relazioni fra l’autore della
Scienza nuova
e
l’autore della
Muqaddima
, e in particolare sulle analogie e le differenze fra la descri-
zione delle fasi che determinano gli stadi attraverso cui passano le so-
cietà nelle rispettive opere
18
. Secondo Hassan, «Le cinque fasi attraver-
so cui passano gli Stati indicati da Ibn Haldun sarebbero state ripro-
poste su un altro piano nell’opera di Vico». Egli riconosce che «non
esiste nessun documento che dimostri in maniera evidente e definitiva
che Vico sia debitore rispetto alle tesi di Ibn Haldun»; tuttavia, al di là
delle somiglianze fra i due autori, sottolinea come la nuova scienza in-
dicata da Vico corrisponda in modo significativo a quella fondata da
Ibn Haldun, e conclude considerando che «sarebbe opportuno inda-
gare se Vico abbia avuto notizia della
Muqaddima
attraverso la cultura
islamica»
19
. D’altro canto, sulla scorta di un’interpretazione di Franz
Rosenthal, Hassan sottolinea la maggiore precisione della
Muqaddima
rispetto al gran numero di informazioni e dati inesatti presenti nella
Scienza nuova
, che attribuisce alle possibili resistenze di Vico nei con-
fronti delle acquisizioni scientifiche del suo tempo.
Anche nel saggio di Cemil Meri
ç
, «Questo paese», Vico è posto in
relazione con Ibn Haldun in un breve paragrafo in cui l’autore
riprende l’affermazione di Michelet secondo cui nessuno avrebbe mai
scritto veramente di storia prima di Vico, e a questa considerazione
15
R. G. C
OLLINGWOOD
,
Tarih Tasarımı
, tr. tu. Ankara, Gündo
ğ
an yayınları, 1996.
16
E. W. S
AID
,
Oryantalizm
,
İ
stanbul,
İ
rfan Yayınları, 1995.
17
Ü. H
ASSAN
,
İ
bn Haldun’un Metodu ve Siyaset Teorisi
, Ankara, Siyasal Bilgiler
Fakültesi, 1977.
18
Cfr. ivi, p. 22. L’autore fa riferimento alla traduzione della
Scienza nuova
curata
da T. G. Bergin e M. H. Fisch (Ithaca-New York, 1948).
19
Ivi, pp. 23-24.