VICO E GLI STUDI DI FILOSOFIA IN TURCHIA
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obietta che «la Muqaddima rappresenta un monumento venerato dagli
intellettuali Ottomani fin dal XVI secolo»
20
.
Non a caso, quando ho iniziato a occuparmi di Vico, l’unica mono-
grafia esistente sul filosofo napoletano era una tesi di laurea abbastan-
za mediocre che lo poneva in confronto con Ibn Haldun
21
.
3.
Il motivo per cui ho scelto Vico come argomento della mia tesi di
dottorato risale al fatto che per la tesi di laurea avevo studiato e tradot-
to il
Novum organum
di Bacone (fino a quel momento l’unico scritto
del filosofo inglese disponibile in turco erano gli
Essays
). Come è noto,
in tale opera Bacone suggeriva un metodo applicabile in particolare
alle scienze della natura: per la ricerca di dottorato l’intenzione iniziale
era quella di studiare un filosofo che avesse offerto indicazioni meto-
dologiche riguardo alle scienze sociali, per poi confrontare il suo
metodo con quello delle scienze naturali. Partendo dagli scritti di
Do
ğ
an Özlem, in cui Vico e Bacone sono presentati come esempi del
tentativo di applicare il metodo induttivo rispettivamente alle scienze
sociali e a quelle naturali, decisi che l’oggetto della mia tesi avrebbe
potuto essere, appunto, la
Scienza nuova
e che avrei potuto confron-
tare Bacone e Vico dal punto di vista metodologico.
Cercai innanzitutto nelle biblioteche di Ankara, e fui fortunata per-
ché trovai una copia della traduzione inglese di Bergin e Fisch nella Bi-
blioteca della Bilkent University e il testo italiano in quella della Facol-
tà di Giurisprudenza dell’Università di Ankara.
Iniziai così a tradurre la
Scienza nuova
dall’inglese in turco, men-
tre contemporaneamente mi iscrivevo a un corso di italiano presso il
Centro di cultura italiana di Ankara. Avrei voluto tradurre la
Scienza
nuova
direttamente dall’originale, ma non conoscevo a sufficienza la
lingua. Ritenni dunque che la cosa migliore fosse lavorare sul testo
inglese con un costante riscontro con quello italiano e prestando par-
ticolare attenzione al modo in cui i concetti fondamentali erano stati
resi in inglese, vista anche la relativa somiglianza fra questa lingua –
anch’essa, a differenza del turco, profondamente influenzata dal
latino – e l’italiano.
D’altro canto, ho sentito l’esigenza di disporre degli strumenti ne-
cessari per comprendere i riferimenti di Vico alla propria tradizione
culturale. Ho cercato perciò di documentarmi adeguatamente sulla mi-
20
C. M
ERI
Ç
,
Bu Ülke
,
İ
stanbul, Ileti
ß
im Yayınları, 2006
12
.
21
K. E
RTÜRK
,
Tarih felsefesinde
İ
bn Haldun ve Vico
[1998].